E’ caccia la rione sanità a napoli agli altri tre componenti del commando che il primo giigno scorso insieme al boss Salvatore Savarese, al figlio Marco di 35 anni e al complice Ferdinando Mansueto di 38 anni, parteciparono al raid contro il bar Romeo nel borgo dei Vergini. Un raid dettato dalla volontà di mostrare la potenza del clan alleato dei Sequino nella guerra contro i Vastarella-Tolomelli che aveva visto la partecipazione in prima persona addirittura del boss diventato famoso anni fa per aver diviso la cella del carcere con Totò Riina. In un filmato che inchioda gli aggressori e che ha fatto finire in carcere i due Savarese e Mansueto si nota Salvatore Savarese, che resta in sella allo scooter con tanto di pistola in bella mostra: la impugna come se fosse pronto a sparare, anche se tiene la canna puntata verso il basso. I tre del commando finiti fino ad ora in carcere sono stati individuati grazie agli abiti indossati (i due Savarese) e ai tatuaggi (Ferdinando Mansueto) . Tra l’altro a casa del boss sono stati trovati il casco e uno degli scooter utilizzati nel corso del raid, consumato per vendetta perchè i titolari del bar non avevano accettato l’interferenza del boss in vicende di natura privata, legate a fatti sentimentali della propria famiglia.
(nella foto il boss Salvatore Savarese e il figlio Marco)
Articolo pubblicato il giorno 20 Luglio 2018 - 08:54