“Sono aziendalista, lavoro per il Napoli, devo conoscere le strategie e so pure che il Napoli non ha il fatturato di Bayern o Real Madrid. La strategia di mercato e’ stata fatta di comune accordo col club”. Carlo Ancelotti parla con i tifosi nel teatro di Folgarida e spiega i motivi che lo hanno indotto a scegliere la panchina azzurra e a condividere con la societa’ le strategie di mercato. “Un allenatore – dice il tecnico di Reggiolo – deve essere aziendalista, perche’ deve avere il supporto della societa’ e dei giocatori. Parlare di altri giocatori e’ come dire che non mi piacciono quelli che ho”. “Il gruppo – spiega Ancelotti – e’ molto sano e formato da giocatori bravi. Abbiamo una squadra tecnica, con Zielinski, Hamsik, poi ci sono ragazzi forti come Rog e Diawara. Fabian Ruiz e’ bravo, posso utilizzare tutti mantenendo un buon livello. Hamsik ha le qualita’ giuste per fare il regista, sono sicuro che in quella posizione puo’ fare bene. Lo stiamo provando. Diawara ce lo invidiano le altre squadre”. “Il Napoli – dice – mi e’ sempre piaciuto per il modo di giocare. Tante cose le sanno, non occorre spiegare tanto, hanno i tempi giusti e sono compatti. Non voglio fare rivoluzioni”. “Da piccolo – conclude Ancelotti – avevo il motorino e a volte avevo il gas troppo alto o basso e mio nonno mi diceva di regolare con l’apparecchietto giusto il gas. La squadra ha bisogno solo di essere un po’ regolata. E’ indispensabile utilizzare piu’ giocatori possibili. L’organizzazione e’ indispensabile”.
Articolo pubblicato il giorno 13 Luglio 2018 - 23:20