Ha parlato in conferenza stampa Carlo Ancelotti, per fare un bilancio del ritiro e preentare l’imminente inizio di stagione: “Un bilancio sul ritiro? In generale sono molto soddisfatto della rosa. Parliamo di una rosa di qualità, volitiva, giovane e con ottime doti fisica. Le mie impressioni della vigilia sono state confermate e tutto ciò mi dà molta fiducia per l’inizio della stagione”. Così l’allenatore del Napoli Carlo Ancelotti nella conferenza stampa di fine ritiro estivo a Dimaro-Folgarida. “Calendario difficile? C’è stato il sorteggio, e tanto comunque le dovremmo incontrare tutte in stagione. Una cosa è certa: il Napoli sarà pronto sin dalla prima partita”, ha aggiunto il tecnico. “Quando sarà pronto Dries Mertens? Lui arriverà in squadra il 6 agosto, spero di averlo a disposizione per la partita dell’11 agosto (contro il Wolfsburg, ndr) almeno per un tempo di gioco. Il suo ruolo in campo? Beh, Mertens è un attaccante, lui può fare tutti i ruoli dell’attacco senza alcun problema”. Così l’allenatore del Napoli Carlo Ancelotti nella conferenza stampa di fine ritiro estivo a Dimaro-Folgarida. “Un giudizio su Inglese? Parliamo di un ragazzo umile, modesto, un lavoratore che può far molto bene e sul quale nutriamo grande fiducia”, ha spiegato il tecnico. “Lo scorso anno col Chievo ha fatto molto bene, ma per lui vale il discorso di tutti: c’è concorrenza, si dovrà giocare il posto con gli altri”.
“Ho trovato un ambiente sereno, motivato e che ha voglia di crescere. Ho letto che sarei venuto a Napoli per chiedere giocatori top, invece sono qui perché mi piace il progetto e voglio aiutare il club a crescere nei prossimi anni”. Sono le parole dell’allenatore del Napoli Carlo Ancelotti nel corso della conferenza stampa a conclusione del ritiro di Dimaro. “Questa è una squadra con alle spalle un lavoro fantastico nel quale cerco di mettere le mie conoscenze -aggiunge Ancelotti-. Un gruppo così giovane e fresco dal punto di vista fisico non l’ho mai trovato. Se prima dovevo fare allenamento col misurino qua li facciamo come vogliamo noi e così si cresce velocemente. Il prossimo step sarà vincere le partite”. Ancelotti non nasconde la sua soddisfazione per essere tornato ad allenare in Italia: “Sono molto contento, soprattutto per la lingua, è un sollievo parlare in italiano con giocatori e staff. L’esperienza all’estero è stata positiva, non la rimpiango, ma con la lingua straniera non riesci a mostrare le tue emozioni, con la tua lingua sì e tante volte è più importante mostrare un’emozione che una questione tattica”.
“Ho una rosa a disposizione di qualita’, competitiva, giovane, volitiva, con grande qualita’ fisica. Ho scelto il NAPOLI per la qualita’ della squadra vista l’anno passato e per il progetto: in questo periodo e’ stato tutto confermato, questo mi da’ molta fiducia per questa annata”. Cosi’ il tecnico del NAPOLI, Carlo Ancelotti, in conferenza stampa a Dimaro. “Ho trovato un grande ambiente, non solo per i giocatori: tutte le persone che lavorano per il NAPOLI sono capaci di costruire un ambiente familiare. Finora mi sono divertito e quando mi diverto sono anche pericoloso…- racconta Ancelotti -. Hamsik? Mi sta dando molte soddisfazioni in questo ruolo da regista, sembra che giochi li’ da sempre. Ho provato anche Insigne come centravanti arretrato ma Lorenzo deve restare nella posizione dove sa giocare”. Gli viene chiesto un paragone tra la sua rosa e quella della Juventus, Ancelotti risponde che “noi abbiamo gia’ la rosa al completo, la Juventus sta aspettando i giocatori del Mondiale. E’ difficile fare una comparazione e non mi interessa neanche farla. Sono molto focalizzato sulla mia squadra, che mi piace molto. Quando sara’ il mio NAPOLI? Questo non e’ il NAPOLI mio, lo potrete dire se perde…Il NAPOLI e’ di NAPOLI e dei propri tifosi, di questa societa’, e’ una squadra che ha dietro un lavoro fantastico, nel quale cerco di mettere le mie conoscenze”. Elogi per Callejon (“esterno fantastico che attacca benissimo la profondita'”), Milik (“e’ molto motivato, quanti gol fara’ non lo so e non mi interessa molto”), Mertens (“arriva il 6 e puo’ giocare gia’ l’11, puo’ ricoprire tutti i ruoli d’attacco”) e per un centrocampo in cui “c’e’ gente di qualita’, corsa, aggressiva: abbiamo un reparto di mezzo molto vario, li voglio sfruttare e utilizzare al massimo: a fine stagione voglio tutti i giocatori freschi e motivati, non sfiancati e demotivati”.
“Hamsik sta dando molto nella nuova posizione, da quello che sta mostrando sembra che abbia giocato sempre li’: ci puo’ dare qualita’, ampiezza, cambi di gioco, aperture in verticale”. Lo ha detto l’allenatore del Napoli, Carlo Ancelotti, commentando il nuovo ruolo da centrale di centrocampo di Marek Hamsik. “Ne avevamo parlato – ha spiegato Ancelotti – e lui era disponibile. Non sara’ perno principale del centrocampo, perche’ ne abbiamo sei di ottimo livello. Non voglio avere a fine anno giocatori sfiancati e demotivati, ma tutti freschi e motivati. Anche Diawara in quella posizione sta facendo bene, ha dalla sua la freschezza, la posizione in fase difensiva. E’ abituato a giocare corto, ma sta velocemente imparando a giocare lungo. Abbiamo sei centrocampisti, se non consideriamo Grassi che conoscevo poco e mi ha sorpreso, di qualita’, corsa, aggressivi: un reparto molto vario. Voglio sfruttare al massimo le loro qualita'”.
“Ho dei giocatori fantastici e ho la fortuna di allenarli, perciò i giocatori delle altre squadre non mi interessano”. Carletto Ancelotti chiude così la querelle attaccanti per il mercato del Napoli al termine del ritiro degli azzurri che il 4 agosto saranno a Dublino per affrontare il Liverpool. I suoi gli piacciono “la rosa che ho a disposizione è di qualità. Non ho ancora visto Mertens ma sono soddisfatto. La rosa è competitiva, giovane, volitiva. Le impressioni sono state confermate da questo ritiro”. Sulla partenza durissima del campionato “è una casualità, prima o poi bisogna affrontarle tutte”. Si parla di giocatori che cambiano ruolo. “Hamsik mi sta dando grosse soddisfazioni. Allan è disponibile a fare il terzino ma non è una idea che ho. Callejon lo vedo bene. Agli esterni chiedo di entrare di più ma non voglio cambiare ruolo a uno che è il migliore lì. E’ fantastico”. Con De Laurentiis “si parla di tante cose. L’ambiente è sereno, motivato”. Quanto ci vuole per inculcare la mentalità vincente? “Difficile rispondere, è importante avere tutti lo stesso obiettivo. Si costruisce giorno per giorno in un ambiente ideale dove tutti sono motivati e danno il loro contributo”. Il Napoli si è avvicinato alla Juve? “Non so, noi abbiamo la rosa al completo, loro non ancora per il rientro dai mondiali. E’ difficile fare paragoni e non mi interessa farli, sono focalizzato sulla mia squadra, che mi piace molto”.
Articolo pubblicato il giorno 28 Luglio 2018 - 14:14