Mancano poche settimane al ritorno del NaDir \ Napoli Direzione Opposta Festival, il festival totalmente indipendente e autofinanziato che nasce dal bisogno di trovare e costruire forme innovative, e cooperative, per fare produzione culturale e musicale in maniera professionale, creare spazi di socialità e di confronto alternativi al divertimento usa-e-getta consumista, riscoprire luoghi della periferia abbandonati dalle istituzioni. Come ogni evento targato NaDir, il NaDir Festival ha come parola d’ordine la qualità e l’accessibilità, senza sacrificare, ma anzi valorizzando al massimo, il valore umano, tecnico e artistico delle persone coinvolte nell’organizzazione e nella partecipazione.
NaDir Festival IV vede nuovamente coinvolti gli attivisti della rete di NDO \ Napoli Direzione Opposta e delle tante ed eterogenee realtà sociali che intervengono sui territori di Napoli e del quartiere di Soccavo. Si tratta del culmine di un anno di attività politica e sociale sui territori e al fianco dei loro abitanti e, contemporaneamente, di un anno di produzione artistica, musicale e culturale curata dal NaDir Collective all’interno dello Scugnizzo Liberato, uno dei sette spazi liberati riconosciuti come beni comuni della città di Napoli sito nel cuore del quartiere di Montesanto.
NaDir Festival IV, per la prima volta, sarà aperto da due giorni interamente dedicati ad attività sociali per il quartiere, i suoi abitanti e la città tutta.
Il Polifunzionale di Soccavo aprirà le porte al pubblico mercoledì 18 con un aperitivo a base di musica popolare campana insieme alla Compagnia d’ ‘o tammurro e con l’appuntamento finale della rassegna Cinema sotto le stelle, organizzata dal CAP 80126, mentre giovedì 19 sarà una giornata interamente dedicata ai più piccoli, grazie alle realtà che durante l’anno, costruiscono i doposcuola sociali e la rete dei Carnevali Sociali in tutta la città: Rete Strummolo, Mammutbus del Centro Territoriale Mammut di Scampia, Associazione Davide Bifolco – Il dolore non ci ferma ONLUS.
Le giornate di venerdì 20 ospiteranno anche il ciclo di workshop e tavole rotonde Hack the city/Make the city!, due giorni di incontri, approfondimenti e presentazioni sui temi quanto mai attuali dei beni comuni metropolitani, della turistificazione delle città e l’abbandono delle periferie.
Non mancherà ovviamente la grande musica dal vivo, protagonista delle tre serate finali del festival: si comincia venerdì 20 luglio con una giornata all’insegna dell’hip hop campano. Si comincia con una Jam Session per ragazzi a cura dello Youth Space di Bagnoli e si prosegue, sul palco, con il nuovo progetto di Gheto, Ruocco e Dj Times della Soffitta Produzioni. A seguire, Oyoshe e Peppoh, due rapper già affermati da tempo che insieme apriranno il concerto de La Famiglia; A vent’anni dallo storico album Quarantunesimo parallelo, i capostipiti del rap in napoletano ritornano in città dopo anni di pausa per un concerto imperdibile dove Shaone, Dj Simi e Polo suoneranno live insieme ad una band di musicisti eccezionali.
Il sabato 21 luglio sarà dedicato al rock e all’alternative: sul palco la dark wave degli Hapax, i Soviet Soviet, punte di diamante del post punk/new wave italiano che esportano ormai da anni in tutto il mondo, e a seguire i Sula Ventrebianco, band di culto della scena rock campana che il pubblico del NaDir ha imparato a conoscere per i suoi live devastanti. Si chiude con gli A Toys Orchestra, veterani della scena alternative e pop rock, reduci dalla pubblicazione del loro ultimo album Lub Dub.
Si chiude domenica 22 luglio con una grande festa dedicata al quartiere di Soccavo, al Rione Traiano e a tutta la città, una giornata ad ingresso gratuito con offerta libera di cui sarà protagonista Enzo Gragnianiello, una delle voci più autorevoli della canzone napoletana contemporanea e che si chiuderà con il primo concerto napoletano di Vale Lambo, uno dei rapper più seguiti e originali della nuova scena napoletana, già parte del duo L Scimmie e da poco uscito col suo primo album da solista, ‘Angelo’. Ogni giornata sarà aperta dall’esibizione di un gruppo scelto fra quelli che hanno partecipato alla rassegna di musica indipendente Gravità Zero, organizzata dal NaDir Collective allo Scugnizzo Liberato: rispettivamente, il crossover rock dei L’Ultima Haine, la psichedelia blues dei Babël e il pop dei LeVacanze.
Durante tutti i cinque giorni del festival, il Polifunzionale di Soccavo ospiterà un’area mercatodedicata alle autoproduzioni, alla musica e all’illustrazione, proiezioni all’aperto, esposizioni, dibattiti e workshop sui temi politici caldi del momento, giochi e attività per i più piccoli e infopoint volti a raccontare le realtà, le attività e l’offerta che dal basso è proposta nella città di Napoli e nella sua area metropolitana; oltre ad un’area food&drink attrezzata ed attenta al mondo delle produzioni locali e delle autoproduzioni.
Sarà inoltre possibile montare le tende e sostare per la notte nell’area free camping, un prato alberato all’interno dell’area del Polifunzionale; un modo di non doversi preoccupare del ritorno a casa e trascorrere qualche ora in più al festival, ma anche un gesto di riappropriazione simbolica di uno spazio pubblico in una periferia spesso negata alle piccole gioie.
Un calendario eterogeneo che rinnova una delle sfide storiche del NaDir: unire il mondo musicale a dibattiti, panel, assemblee, performance, mostre, autoproduzioni, tutto quello che riguarda la cultura, l’aggregazione, la socialità e le passioni felici.
Un insieme di momenti che sarà ancora una volta ospitato nella cornice di Soccavo, un quartiere di periferia che è costantemente e inevitabilmente dimenticato nel quotidiano dalle istituzioni ed escluso dai circuiti culturali tradizionali in un’area, quella dell’enorme struttura del Polifunzionale, che rappresenta un costoso monumento all’incuria, all’abbandono e all’incapacità di immaginare un futuro.
Oggi il Polifunzionale è un luogo animato da esperienze di gestione orizzontale e co-decisione da parte dei soggetti che la vivono, dopo una lunga lotta nel cui percorso si è inserito e si inserisce anche il NaDir / Napoli Direzione Opposta Festival. E, al fianco delle aree verdi del Polifunzionale, è oggi presente il Centro Autogestito Piperno 80126, un nuovo spazio liberato in cui una comunità eterogenea di abitanti, studenti, bambini, donne, anziani, disoccupati e disoccupate di Soccavo si riunisce e gestisce, lavorando attivamente non solo per segnalare sprechi e incuria, ma intervenendo direttamente per costruire nuove forme di socialità e aggregazione intervenendo dal basso, in maniera autofinanziata e rigorosamente indipendente.
Articolo pubblicato il giorno 16 Luglio 2018 - 14:28