Nel terzo ottavo di finale dei Mondiali 2018, la Russia batte la Spagna per 5-4 ai calci di rigore. Sbagliano per le Furie Rosse Koke e Iago Aspas, ipnotizzati da Akinfeev. Ai tempi regolamentari il match si era concluso sull’1-1, con l’autorete di Ignasievich (11′)
Tra i russi, stupisce il 5-3-2 con l’esclusione dal primo minuto di Cherishev, mentre Golovin gioca davanti in appoggio a Dzyuba. Spagna con Asensio titolare nel trio completato da David Silva e Isco alle spalle di Diego Costa, mentre Iniesta parte dalla panchina. Atteggiamento davvero molto guardingo dei padroni di casa, dopo la scoppola rimediata contro l’Uruguay. Lungo e paziente possesso palla della Roja, per cercare di stanare gli avversari. Ma per il gol, all’11’, serve una rocambolesca autorete di Ignasievich, che in mischia, marcando Sergio Ramos, insacca sfortunatamente nella sua porta. La reazione russa è quantomeno apprezzabile per intensità, ma la Spagna gestisce a lungo abbastanza agevolmente, pur senza essere di fatto mai pericolosa riproponendosi davanti. E a dieci minuti dall’intervallo l’occasione per pareggiare ce l’ha la Russia, con Golovin che dal limite non trova la misura per il destro a giro. Spagna che abbassa troppo il baricentro e su angolo Piqué commette un clamoroso fallo di mano su colpo di testa di Dzyuba, regalando letteralmente un rigore alla Russia. Dal dischetto, il centravanti non fallisce (41’) rimettendo la sfida in equilibrio. Prima dell’intervallo, prova a tornare subito davanti la Spagna ma Akinfeev salva bene in uscita su Diego Costa.
Nella ripresa, Spagna che riparte con gli stessi ritmi piuttosto bassi, con il solo Isco in grado di dare qualcosa in più alla manovra. Un paio di occasioni arrivano anche se non con iniziative particolarmente fluide, di contro la Russia prova a rispondere con baricentro più alto e poco dopo il quarto d’ora si gioca le carte Cherishev e Smolov che non riusciranno a essere incisivi. Hierro risponde con Iniesta in luogo di David Silva, ma trovare l’uomo tra le linee resta impresa difficile per l’attenzione dei russi, figurarsi riuscire ad andare in verticale. Col passare dei minuti, la Russia punta palesemente ai supplementari e si abbassa come a inizio gara, con la Spagna che prende ancor più possesso della trequarti. La grande occasione arriva a sei dal 90’, con Akinfeev strepitoso prima su Iniesta poi sulla ribattuta di Iago Aspas, entrato al posto di Diego Costa. L’ultima chance prima dei supplementari è di Smolov, che calcia largo di destro dopo una ripartenza.
Nell’overtime, il canovaccio rimane, inutile a dirlo, lo stesso. Russia stanchissima e che non riparte più, Spagna che si aggrappa alla verve dei subentrati Iniesta, Iago Aspas e Rodrigo per sparigliare le carte. E’ proprio l’attaccante del Valencia, a inizio secondo supplementare, ad avere una grandissima occasione, con Akinfeev che si supera ancora. Le Furie Rosse restano indolenti e addirittura rischiano su un disimpegno avventuroso di Busquets in area. Ai rigori, quattro reti su quattro per la Russia mentre la Spagna sbaglia con Koke e Iago Aspas: Akinfeev diventa l’eroe di giornata e lancia i padroni di casa al quarto di finale contro la vincente di Croazia-Danimarca.
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