Dopo sei anni dai fatti, ieri, sono arrivate quattro condanne e tre assoluzioni per i medici coinvolti (il ginecologo di fiducia e sei medici degli ospedali di Caserta e Marcianise) nella morte di Maria Ammirati, trentacinque anni di Marcianise, avvenuta il 28 giugno de 2012.
Arrivata una condanna anche per il risarcimento dei danni in favore delle parti civili. Le condanne per omicidio colposo sono state comminate al ginecologo di fiducia Nicola Pagano (tre anni) e ai medici Maria Golino (quattro anni), Anna Tamburro (quattro anni) e Luigi Vitale (quattro anni). Assolti invece con formula piena i medici Andrea Fusco, Luigi Carmen De Falco e Pasquale Parisi. Per tutti, il pm Francesco Regine, aveva chiesto quattro anni di reclusione. Una morte assurda quella di Maria sottoposta a visita prima dal suo ginecologo, poi dai medici delle due strutture pubbliche senza che nessuno si accorgesse dello stato reale in cui versava. Troppo tardi, quando capirono cosa era accaduto: Maria, designer di moda e un’esperienza di lavoro a Londra, subì un aborto a 35 anni. Un calvario di sette tappe, come ricorda Il Mattino, dall’ospedale di Caserta a quello di Marcianise, una visita del suo ginecologo, poi ancora all’ospedale di Caserta e una diagnosi errata, la pratica dell’aborto, la terapia intensiva, un secondo intervento chirurgico e il decesso. All’inizio furono emessi 25 avvisi di garanzia. Per la parte civile, sono stati impegnati gli avvocati Enrico Accinni, Gabriele Amodio, Giuseppe Stellato e Giuseppe Mosca. La difesa ha già annunciato l’appello.
Articolo pubblicato il giorno 25 Luglio 2018 - 10:17