Non si e’ ancora spento il rogo nel centro di stoccaggio rifiuti differenziati a Pascarola di Caivano e, come denunciano i comitati della rete #StopBiocidio, “da ieri notte nessuna squadra dei Vigili del fuoco sta contrastando le fiamme ancora presenti nel sito”. “Stamattina – si legge in un comunicato – siamo tornati alla Di Gennaro S.p.a. e la situazione e’ sempre la stessa con fiamme e fumo che rendono l’aria irrespirabile”. Gli attivisti hanno postato sul loro profilo facebook immagini in diretta dell’incendio dove si nota la mancanza di squadre di intervento. ”Nessuna istituzione e’ presente sul posto e l’area – fatto salvo di una pattuglia dei carabinieri ambientali all’ingresso del sito – e’ stata di fatto abbandonata anche dalle forze dell’ordine. Si sta lasciando bruciare tutto rinunciando a domare le fiamme e a limitare l’impatto sulla nostra salute”. ”La politica non sa cosa farsene della munnezza. Non esiste un ciclo virtuoso di smaltimento rifiuti e allora via libera e spazio agli speculatori. A Caivano bruciano ancora tonnellate di rifiuti differenziati che adesso diventano speciali e andranno rimossi garantendo incassi esorbitanti agli speculatori dell’ambiente. Gli unici a subire tutto questo, sono i cittadini! Rialziamo la testa uagliu’. Difendiamo la nostra terra!”, conclude la nota dei comitati. “Il tempo delle parole e’ finito. Il ministro Costa dica con urgenza come intende fronteggiare l’emergenza rifiuti che sta colpendo l’intera regione Campania” A dirlo e’ il deputato di Forza Italia, Enzo Fasano che, in seguito al rogo avvenuto all’interno di un’azienda di Caivano che si occupa di recupero rifiuti, chiede azioni concrete per fronteggiare l’emergenza che sta interessando il territorio regionale. “Ci troviamo di fronte a una vera e propria emergenza ecologica – prosegue Fasano -. Da settimane si susseguono incendi all’interno di aziende che operano nel settore dei rifiuti. Non si puo’ restare piu’ con le mani in mano. Bisogna andare fino in fondo e colpire gli interessi che si nascondono dietro la guerra per il controllo dei rifiuti. Non e’ piu’ tempo di passerelle e proclami. Occorrono azioni concrete che diano risposte alla nostra gente. Siamo – continua il deputato di Forza Italia – di fronte a una bomba ecologica che, giorno dopo giorno, mette a repentaglio la salute dei cittadini campani”. “Il ministro Costa ci dica se e’ a conoscenza dei fatti e, soprattutto, come intende affrontare quest’emergenza che riguarda anche la provincia di Salerno. La citta’ di Battipaglia, infatti, nelle scorse settimane, e’ stata interessata da due incendi che hanno colpito aziende presenti sul territorio. Se a questo, poi, si aggiungono i continui rallentamenti che si stanno verificando nella raccolta dei rifiuti, il quadro e’ davvero desolante e allarmante. Si agisca prima che sia troppo tardi. Nelle prossime ore presentero’ una dettagliata interrogazione al ministro per capire come intende affrontare l’emergenza che sta interessando l’intera regione Campania. Servono risposte immediate. Il tempo delle parole e’ finito”, conclude Fasano.
“Il rogo di Caivano, al pari di quello di poche settimane fa di San Vitaliano, conferma l’emergenza ambientale in corso e l’inerzia del governo penta-leghista in termini di sicurezza e prevenzione. Alla forte preoccupazione per la salute dei caivanesi va dunque a sommarsi quella di una politica degli annunci, regionale e nazionale, inefficace e inconcludente”. Così Federico Menna, Coordinatore di Forza Italia Giovani del Sud Italia e Giuseppe Mellone, Commissario cittadino di Forza Italia di Caivano.“Insieme con l’intero partito di Caivano, auspichiamo che i dati Arpac sulla salubrità dell’aria possano in qualche modo essere rassicuranti – aggiungono – ma ci auguriamo soprattutto che i provvedimenti annunciati in occasione del rogo di San Vitaliano vengano emanati immediatamente: più risorse per la Terra dei Fuochi, più controlli e presidi per le aree nelle quali sono presenti siti di stoccaggio. Siamo e restiamo al fianco dei cittadini di Caivano, che hanno il pieno diritto di conoscere lo stato di salubrità ambientale del proprio territorio e di cui comprendiamo bene le preoccupazioni e le legittime battaglie a difesa della propria città. Caivano ha già dato, ora basta!”
Articolo pubblicato il giorno 26 Luglio 2018 - 13:12