Esposta oggi alle Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli, la celebre opera di Leonardo da Vinci “La Scapiliata”. Proveniente dal Complesso Monumentale della Pilotta di Parma, questa esposizione anticipa di fatto le celebrazioni per i cinquecento anni dalla morte di Leonardo previste per il prossimo anno. Curata da Marco Carminati, sarà aperta al pubblico dal 6 luglio al 2 settembre. L’arrivo dell’opera di Leonardo da Vinci a Napoli segna la settima edizione della rassegna “Ospite Illustre” che propone, nelle sedi espositive di Intesa Sanpaolo – le Gallerie d’Italia e il 36° piano del Grattacielo di Torino -, un’opera di rilievo in prestito temporaneo da prestigiosi musei italiani e stranieri. Nelle precedenti edizioni della rassegna Ospite Illustre, si sono susseguiti alle Gallerie di Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli tre capolavori: il Ritratto d’uomo di Antonello da Messina da Palazzo Madama di Torino (2015-2016), l’Arlecchino con specchio di Picasso dal Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid (2016) e i Musici di Caravaggio dal Metropolitan di New York (2017), mentre alle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari di Vicenza è stata esposta la Trasfigurazione di Bellini dal Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli (2016). In occasione delle ultime due edizioni sono stati presentati al Grattacielo Intesa Sanpaolo di Torino il Ritratto del conte Antonio da Porcia di Tiziano dalla Pinacoteca di Brera di Milano (2017) e, da Capodimonte, la Madonna con il Bambino di Bronzino (2017-2018).
Il famoso dipinto di Leonardo, “La testa di fanciulla”, detta “La Scapiliata”, è una tavoletta in legno di 27 centimetri per 21, dipinta con terra d’ombra, ambra inverdita e biacca, nota sin dal 1627 per la citazione, negli inventari di Federico Gonzaga. La sua datazione è tutt’ora incerta e oggetto di studio, così come la sua effettiva natura (dipinto non finito, abbozzo, studio preparatorio), la provenienza e la sua destinazione. A distanza di oltre trent’anni dalla grande mostra Leonardo e il leonardismo a Napolie a Roma tenutasi al Museo di Capodimonte, il ritorno del dipinto in città consentirà di riprendere i temi affrontati in quella circostanza, aggiornandoli con i più recenti interventi critici. La raffinata Testa di fanciulla – forse ”incompiuta” ed avvolta nel mistero, sarà infatti messa a confronto, nel corso di una visita guidata in programma per il 7 luglio e il 21 luglio, con il volto di Sant’Orsola del Martirio di Caravaggio, consentendo di approfondire le tecniche e il linguaggio di questi due maestri dell’arte italiana.
Accanto alla Scapiliata di Leonardo da Vinci sarà esposta una riproduzione digitale di Erodiade porta la testa di San Giovanni Battista a Salomè di Bernardino Luini. L’opera originale, datata tra il 1527 circa e conservata agli Uffizi dal 1793, è di straordinaria importanza storica. Il dialogo tra i volti del capolavoro di Leonardo e quello di Luini è qui reso possibile grazie all’esposizione di quest’ultimo sotto forma di DAW- Digital Art Work, copia digitale riprodotta in serie limitata, numerata e certificata, in scala 1:1 in tutto e per tutto fedele all’originale, realizzata dall’azienda Cinello in accordo con le Gallerie degli Uffizi utilizzando un’innovativa tecnologia brevettata. L’iniziativa è promossa da Save the Artistic Heritage.
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