Il rilascio dell’artista dei graffiti italiano Jorit Agoch e di un altro connazionale da parte delle autorita’ israeliane e’ atteso nelle prossime ore. Lo ha detto Antonio Sabino, sindaco di Quarto, comune della citta’ metropolitana di Napoli dove ha resistenza il “writer” italiano: “Jorit e gli altri ragazzi sono ancora presso la caserma di polizia del posto. Stanno bene. Le accuse sarebbero di imbrattamento e superamento confini zona militare. Sul primo capo di imputazione il giudice si esprimera’ entro 24 ore, mentre per il secondo entro 96 ore”, ha detto il sindaco all’emittente flegrea “Canale 648”. Intanto, secondo il corrispondente in Medio Oriente del quotidiano italiano “Il Manifesto”, Michele Giorgio, e’ stato rilasciato Mustafa Al Araj, il palestinese arrestato con i due italiani.Il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale sta seguendo “con la massima attenzione, sin dall’inizio, il caso dei due italiani fermati a Betlemme”. Lo ha riferito la Farnesina attraverso una nota. Il ministero di Roma “in stretto raccordo con il consolato Generale a Gerusalemme e l’ambasciata a Tel Aviv” sta prestando “ogni possibile assistenza” ai due italiani ed e’ “in contatto con le autorita’ locali e le famiglie”. Il console italiano Fabio Sokolowicz e’ “presente nel luogo di detenzione a Gerusalemme insieme al legale di fiducia del consolato che, in tarda notte, ha potuto incontrare i connazionali”. L’artista italiano Jorit e’ al momento in stato di fermo da parte delle autorita’ israeliane dopo aver il dipinto il volto Ahed Tamimi, la 17enne palestinese liberata questa mattina dopo aver passato otto mesi in carcere per avere schiaffeggiato un militare israeliano, sul muro di separazione a Betlemme. L’artista e’ noto per aver arricchito e riqualificato le periferie di Napoli con murales di cantanti, artisti, attori, calciatori e persone comune. L’uomo, con il volto coperto, ha realizzato sul muro di separazione un gigantesco ritratto di circa quattro metri della giovane attivista, divenuta simbolo della lotta dei palestinesi. Secondo quanto si apprende, Agoch e il suo aiutante, anch’egli italiano, sono accusati di danneggiamenti e atti vandalici alla barriera di separazione nell’area di Betlemme. “Chi puo’ per favore ci aiuti”, ha scritto l’artista italiano sulla sua pagina Facebook. Il fermo in Israele, con la legge militare nei Territori palestinesi, puo’ durare fino 18 giorni senza avvocato. Gli stranieri generalmente vengono rilasciati ed espulsi dopo qualche ora di detenzione. Sui social l’appello del padre di Jorit, lo street artist arrestato a Betlemme, Luigi Cerullo che chiede aiuto per riabbracciare il figlio. “Arrestato come un criminale. Non posso credere, sto sognando o sto impazzendo. Voglio riabbracciare mio figlio, che ha un cuore d’oro. Aiutatemi vi prego!”.
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