Torre del Greco. sarà l’inchiesta aperta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere a chiarire le cause ed eventuali responsabilità sulla morte del autotrasportatore 52enne di Torre del Greco, Pietro Maria avvenuta ieri lungo la corsia sud dell’A1 al chilometro 712 in territorio di Calvi Risorta in provincia di Caserta, nel tratto compreso tra i caselli di Caianello e Capua. La polizia stradale ha continuato i rilievi per tutta la giornata e ora cominceranno gli interrogatori dei testimoni e inoltre si guarderanno le immagini delle telecamere dell’autostrada. Si vuole capire la responsabilità dell’impatto tra i tre tir sul luogo dove vi era un rallentamento a causa di un precedente incidente. Nell’impatto Pietro Maria ha perso i sensi e mentre il tir che trasportava vernici ha preso fuoco lui non è riuscito ad uscire dall’abitacolo finendo carbonizzato all’interno. La notizia della sua morte ha fatto il giro di Torre del Greco dove l’uomo era molto conosciuto, aveva un negozio di frutta e verdura nella piazza vicino al mercato rionale. Lo chiamavano Pietro ‘o calabrese per le sue origini. Due settimane fa aveva compiuto 52 anni e sulla sua pagina facebook la figlia Sara gli aveva scritto: “Quando guardo nei tuoi occhi e mi sento ancora una bambina, sono sicura che così sarà per sempre. Augurissimi di buon compleanno a te che sarai al mio fianco qualunque cosa accada. Ti amo papino mio”. Tantissimi i ricordi di quell’uomo sempre disponibile e un gran lavoratore. Per una strano scherzo del destino anche il fratello 4 anni fa morì in un incidente stradale. Pietro oltre alla figlia lascia la moglie Grazia e l’altro figlio Nello.
Articolo pubblicato il giorno 22 Luglio 2018 - 08:15