I dati elaborati finora da Arpac, l’Agenzia regionale per l’ambiente della Campania, “non mostrano superamenti dei valori limite per le concentrazioni di inquinanti atmosferici nell’area interessata dall’incendio che si e’ sviluppato domenica scorsa a San Vitaliano, nel Nolano”. “Fin dalle prime ore dell’evento, che ha colpito un impianto di trattamento di rifiuti – si sottolinea in una nota – l’Agenzia e’ intervenuta sul posto con personale e mezzi. Un primo laboratorio mobile, collocato in prossimita’ del luogo dell’incendio, e’ entrato in funzione ieri nel primo pomeriggio. Un secondo laboratorio, posizionato in localita’ Faibano, nel vicino comune di Marigliano, e’ stato allestito in queste ore. Inoltre sono disponibili i dati forniti dalla rete di centraline fisse per il monitoraggio della qualita’ dell’aria: quattro di queste sono situate, rispettivamente, nei comuni di Pomigliano, Acerra, San Felice a Cancello, oltre che nella stessa San Vitaliano”. Secondo l’Arpac “i dati di sintesi giornalieri, forniti dalla rete fissa di centraline, non hanno mostrato superamenti dei valori limite previsti dalla normativa, ne’ nella giornata di domenica, ne’ in quella di ieri. Per il primo laboratorio mobile, sono al momento disponibili i valori orari, che sono sotto i limiti di legge per tutti gli inquinanti monitorati. Tra gli inquinanti monitorati dalla rete fissa e dai laboratori mobili, ci sono polveri sottili, ossidi di azoto, benzene. Nel corso della giornata di oggi, come gia’ fatto ieri, l’Agenzia pubblichera’ sul proprio sito una relazione sulla situazione ambientale riscontrata nel territorio interessato dall’evento. Tutte le informazioni sulle conseguenze ambientali dell’incendio di San Vitaliano verranno rese disponibili sul sito Arpac, man mano che verranno elaborate”.
“Quali iniziative siano state assunte per scongiurare nell’immediato i rischi per la salute pubblica e per l’ambiente, e quali azioni saranno messe in campo per monitorare e verificare le conseguenze sulle qualita’ dell’aria e le ricadute delle diossine e degli altri agenti tossici sul suolo”: e’ quanto chiede il deputato FI, Paolo Russo in un’interrogazione indirizzata al ministro dell’Ambiente dopo il maxi incendio di San Vitaliano. “Da abitante del territorio e da rappresentante dei cittadini faccio mio – spiega Paolo Russo – l’appello che in questi giorni la comunita’ ha rivolto alle istituzioni, a cominciare dalla presidenza dell’associazione cattolica diocesana e dal vescovo di Nola Francesco Marino. E’ giusto che la popolazione sia informata su quanto e’ accaduto e sulle ripercussioni sulla salute e sull’ambiente”.
“Il Ministro Costa propone militari a presidiare impianti rifiuti. Bertolaso nel 2008 lo fece per il cantiere di Acerra. E’ il primo passo per ‘militarizzare’ anche la realizzazione e localizzazione dei nuovi impianti? Se ne puo’ parlare. Il Movimento Cinque Stelle ha cambiato linea?” Cosi’ su twitter Stefano Caldoro, capo della opposizione di centrodestra in Consiglio regionale della Campania.
Articolo pubblicato il giorno 3 Luglio 2018 - 22:31