“Dagli ultimi dati resi noti dall’Arpac, non ci sarebbero rischi gravi per la popolazione, ma fino a quando non avro’ i dati ufficiali dei vigili del fuoco e della seconda centralina mobile, non posso revocare l’ordinanza a tutela della salute pubblica”. E’ quanto afferma il sindaco di San Vitaliano, Pasquale Raimo, commentando le preoccupazioni dei residenti della propria cittadina, a seguito dell’incendio divampato ieri nel deposito della societa’ Ambiente. “Ho incontrato il ministro Costa sul luogo dell’incendio – aggiunge Raimo – e gli ho detto che i cittadini vogliono sapere quanto prima tutti i risultati degli esami sull’aria condotti in queste ore, e gli ho anche richiesto una seconda centralina mobile sul territorio. Il ministro mi ha assicurato che sara’ fatto il possibile, e da quello che vedo la richiesta della seconda centralina e’ stata gia’ esaudita”. Il sindaco ieri ha attivato il centro operativo di emergenze, ed emesso un’ordinanza con la quale limita anche l’uso dei condizionatori, invitando i cittadini a tener chiuse le finestre. Ordinanza che, insieme alla densa nube di fumo nero, ha allarmato la cittadinanza sulle eventuali conseguenze dovute alle inalazioni. “Dalle prime analisi pubblicate dall’Arpac – ha concluso Raimo – non ci sono rischi gravi per i miei cittadini che sono preoccupati cosi’ come lo sono io. Ma non posso ritirare l’ordinanza fino a quando non avro’ i dati ufficiali anche dei vigili del fuoco, che ancora stanno effettuando analisi nel sito”.
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