Avrebbe costretto un suo cliente debitore a pagarlo attraverso le minacce della mafia, con il clan Ercolano di Catania che avrebbe agito da societa’ di recupero crediti. E’ l’accusa contestata a Salvatore Sinatra, 54 anni, socio della ‘Sicilsole’, posto agli arresti domiciliari, che, la guardia di finanza, avrebbe fatto intervenire la cosca per esigere un credito di 20mila euro. Il debitore, come segnale di ‘buona volonta”, e’ stato costretto a fare subito un bonifico di duemila euro. Per estorsione aggravata dal metodo mafioso sono stati anche indagati il boss Aldo Ercolano, 44 anni, figlio dello storico capomafia Sebastiano, deceduto, nei cui confronti e’ stato emesso un’ordinanza cautelare dal Gip di Catania su richiesta della Dda della locale Procura. Il provvedimento gli e’ stato notificato in carcere da militari della guardia di finanza nel carcere de L’Aquila dove e’ detenuto. L’ordinanza e’ stata eseguita anche nei confronti dell’ex reggente della ‘famiglia’ Ercolano, Antonio Tomaselli, di 52 anni, e per l”alter ego’ di quest’ultimo, Rocco Biancoviso, di 51 anni, entrambi gia’ detenuti dal 2017.
Articolo pubblicato il giorno 5 Luglio 2018 - 07:31