Il ministro della Salute, Giulia Grillo, in tour a Napoli negli ospedali. La prima vista alle 10.30 al Monaldi. Ad accoglierla il commissario Antonio Giordano e componenti del suo staff. Il ministro, entrando nella struttura, ha chiesto al commissario come vanno le cose ed ha detto: “Mi raccomando”. Il Ministro è stata accompagnata dalla consigliera regionale del M5S, Valeria Ciarambino. Ha incontrato le mamme dei bimbi trapiantati di cuore e in attesa dell’intervento salvavita. “Ma qui, nel polo di riferimento del Sud, quest’attività è sospesa da quasi due ann”, le ha spiegato la portavoce dei genitori Dafne Palmieri. Grillo definisce la situazione grave: “La mia intenzione è dare il massimo dell’impegno ma il risultato dipende anche dal grado di collaborazione con tutti gli attori in campo. Per colmare il divario con il Nord, ci vuole una grande spinta politica, che non ho visto. E più consapevolezza dei cittadini, che devono pretendere i loro diritti e invece non sanno come è organizzata la sanità, e cioè che sono le Regioni che nominano i manager, a volte in modo distorto, come racconta quanto accaduto in Basilicata, dove addirittura i candidati ai concorsi non raccomandati sono stati considerati una zavorra”.
Tappa successiva al Cardarelli, tra le barelle in pronto soccorso. Oltre 70 i ricoverati in osservazione. “Oggi è il paradiso”, ha detto sorridente la Ciarambino. A guidare nella visita il ministro è stato il manager Ciro Verdoliva, con il direttore sanitario Franco Paradiso. Insieme hanno fatto visita in emodinamica medicina di urgenza, gastroenterologia, chirurgia generale e trauma center. “L’ospedale soffre anche perché la riorganizzazione della rete non è avvenuta in modo coerente”, ha spiegato il ministro.
Sempre in giornata è in programma il il faccia a faccia riservato con il governatore Vincenzo De Luca e il viaggio nell’Ospedale del Mare, aperto a metà e dove il reparto di chirurgia vascolare nel fine settimana scorso ha chiuso per 12 ore in coincidenza della festa del primario Francesco Pignatelli. Circostanza, quest’ultima, che ha spinto Grillo a venire nel capoluogo e inviare i carabinieri del Nas. “All’inizio sembrava una fake news, la mia presenza è collegata anche a questo. Non basta dire mi dispiace. Ci sono vari gradi di responsabilità, che accerteremo, e agiremo di conseguenza”.
Articolo pubblicato il giorno 10 Luglio 2018 - 13:26