Scafati. Le eccellenze florovivaistiche dell’Agro nocerino Sarnese e Vesuviano devono sposarsi con produzioni sostenibili, con la qualità dei prodotti e la sicurezza degli operatori agricoli per mantenere il passo con gli standard europei e le nuove normative: è questo il fulcro della partnership tra la Cooperativa del Golfo e Syngenta. Cooperazione, sviluppo e sostenibilità ambientale per rendere i produttori di fiori sempre più competitivi sul mercato nazionale e internazionale sono stati al centro del convegno organizzato dalla Cooperativa Del Golfo con sede a Scafati – leader europeo nel settore della produzione e della commercializzazione di fiori e foglie recisi – con la multinazionale Syngenta, società che si occupa di sviluppare prodotti fitosanitari e servizi per la sicurezza dei produttori agricoli e la formazione dei tecnici del settore agricolo.
Due eccellenze a confronto con un unico obiettivo: migliorare la qualità dei prodotti e la competitività sul mercato nazionale e estero nel settore florovivaistico nel rispetto delle leggi sempre più stringenti sulla salvaguardia ambientale e la sicurezza degli operatori. All’incontro-formazione hanno preso parte numerosissimi produttori e soci della Cooperativa Del Golfo che conta circa 250 associati, in Campania, Calabria e Puglia e ha produzioni su circa 150 ettari di terreno. Ad introdurre il convegno Vittorio Santarpia, agronomo, della Coop floricola: “Iniziamo stasera un percorso di crescita insieme a Syngenta – ha detto il professionista – sarà un percorso di formazione e supporto alle aziende della nostra cooperativa”.
Il Golfo è una realtà d’eccellenza dell’Agro nocerino e Vesuviano capace di competere alla pari con i giganti olandesi nella produzione di fiori e foglie ornamentali, coltivando attraverso i suoi produttori e soci, centinaia di varietà di fiori.
Nata nel 1989, la cooperativa – agli inizi degli anni 2000 – si è affacciata sul mercato internazionale diventando uno dei maggiori competitor nell’esportazione di fiori dei giganti olandesi. La coop, membro fornitore di Flora Holland, il più grande mercato mondiale florico, vanta numerosi primati. Il 90% dei fiori prodotti nell’Agro Nocerino sarnese e nel vesuviano viene esportato in tutta Europa: Olanda, Spagna, Francia, Paesi dell’Est e negli ultimi due anni questi bellissimi fiori sono stati anche utilizzati per adornare la Sala dei concerti di Stoccolma dove si tiene la cerimonia di consegna del Premio Nobel. Garofani, ranuncoli, lisyanthus e foglie ornamentali partecipano alle aste floricole olandesi e vengono apprezzati da acquirenti provenienti da tutto il mondo.
Per mantenere standard di qualità sempre più elevati la Cooperativa Del Golfo punta sulla formazione e sull’aggiornamento dei suoi soci e produttori. In quest’ottica nasce la partnership con Syngenta, leader nel settore degli agrofarmaci che oltre alla produzione di prodotti all’avanguardia e sostenibili per l’agricoltura ha sviluppato dei preparati ad hoc per il settore florovivaistico.
Nel corso del convegno Stefano Cerchiai, responsabile Syngenta per l’Italia per la parte tecnica per il florovivaismo e la dottoressa Annamaria Contesini, insieme ad Alfonso Di Massa, responsabile per la Campania della multinazionale Svizzera, si sono confrontati con i produttori della cooperativa Del Golfo, sulle problematiche legate alla produzione e all’utilizzo degli agrofarmaci, per migliorare il prodotto nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza sia dei produttori che di coloro che vivono nelle aree di coltivazione dei fiori.
“Avvieremo delle iniziative non solo di tipo tecnico ma anche formativo – ha spiegato il responsabile Syngenta Alfonso Di Massa – per dare maggiore visibilità alle produzioni di eccellenza. La Campania è il primo produttore di fronde e fiori e la cooperativa Del Golfo rappresenta l’eccellenza in Italia. Dobbiamo fare rete, dobbiamo costruire una filiera produttiva del fiore reciso per migliorare ancora di più quello che già tanto di buono stanno facendo i produttori, puntando sulla qualità senza trascurare l’aspetto delle certificazioni”.
Abbiamo deciso di investire nella ricerca nel settore florovivaistico – ha detto Stefano Cerchiai di Syngenta -, un settore rilevante che vale due miliardi e mezzo di euro e rappresenta il 2% dell’export nazionale. La Campania è la prima in Italia per la produzione di fiori recisi ed è al primo posto nel Mezzogiorno per la produzione di piante e foglie. Le aziende sono sempre più pressate: ci sono nuove problematiche fitosanitarie, a cui si associa una riduzione dei prodotti disponibili. A tutto questo bisogna associare l’entrata in vigore di nuove regolamentazioni difficili da gestire. La nostra azienda ha deciso di investire direttamente nel florovivaismo creando prodotti ad hoc per le aziende produttrici, l’impatto ambientale e l’efficacia dei nostri agrofarmaci vengono studiati in un centro di ricerca di Syngenta in Svizzera”.
Articolo pubblicato il giorno 17 Luglio 2018 - 06:55