Gragnano. Estorsione, minacce e botte all’ex moglie: in manette un 51enne fratello di un boss ucciso in un agguato di Camorra. L’uomo di Gragnano, pregiudicato, da tempo si era separato dalla moglie 40enne ma i soprusi, nonostante la separazione ufficiale, non erano finiti. Il 51enne costringeva la moglie, con problemi psichici, a consegnargli somme di denaro ogni giorno. I carabinieri di Gragnano avevano da tempo notato movimenti strani, le indagini poi sono scattate quando ad allertare i militari sono stati alcuni vicini per le continue urla che provenivano dalla casa della donna. Così nella giornata di ieri Sebastiano Chierchia, fratello di Rino o pecorone, boss ucciso anni fa in un agguato di camorra è stato arrestato per estorsione e maltrattamenti in famiglia, proprio mentre stava ricevendo una banconota da 50 euro. La donna ha poi raccontato tutto ai carabinieri dicendo di non aver denunciato per paura.
Articolo pubblicato il giorno 11 Luglio 2018 - 07:39