E’ emergenza nel carcere di Foggia e per questo il segretario nazionale del Cosp, il coordinamento sindacale penitenziario, Domenico Mastrulli ha chiesto al prefetto Massimo Mariani misure eccezionali per garantire la sicurezza all’interno dell’istituto di pena dauno. Attualmente il carcere di Foggia ospita 536 detenuti con 68 agenti addetti alla vigilanza: ecco perche’ il sindacato, durante un recente incontro con il prefetto, ha chiesto azioni immediate per garantire maggiore tutela nei confronti degli operatori. Il sindacato fra le proposte avanzate chiede per il periodo estivo e fino al primo ottobre il rientro immediato di tutte le unita’ lavorative appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria dislocate negli uffici. Il Cosp chiede inoltre l’utilizzo di tutto il personale femminile di ogni ordine e grado nei servizi armati di sentinella e nei servizi armati esterni, l’utilizzo di 20 unita’ distaccate presso il provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria di Bari, la piena funzionalita’ dei sistemi di sicurezza, vigilanza e antintrusione, alcuni dei quali non operanti. Il sindacato autonomo propone inoltre l’immediata sospensione del regime carcerario agevolato a vigilanza dinamica con celle aperte e la sospensione temporanea dell’utilizzo di agenti penitenziari in pubbliche manifestazioni a causa delle gravi carenze d’organico. Richieste motivate, sottolinea il sindaco, anche dalle recenti aggressioni da parte di detenuti ad agenti della polizia penitenziaria in servizio che dimostrano quanto sia diventato difficile, in queste situazioni, garantire la sicurezza all’interno dell’istituto di pena foggiano.
Articolo pubblicato il giorno 17 Luglio 2018 - 14:15