Cittadini e dipendenti pubblici non devono sentirsi su due fronti contrapposti. Piuttosto devono puntare sul fatto che chi è onesti deve impegnarsi a isolare chi non lo è. Questo, in sintesi, il messaggio del Difensore Civico della Campania, Giuseppe Fortunato, tornato a svolgere il delicato ruolo assegnato dal Consiglio regionale della Campania dopo una lunga querelle e la nomina di un’altra persona da parte dell’assemblea legislativa dell’attuale consiliatura. L’occasione è stata quella di un incontro con la stampa per fare il punto sulla prima settimana di attività dopo il suo rientro nel ruolo di Difensore Civico e di Garante della Salute (ulteriore affidamento di responsabilità che il Consiglio campano gli ha assegnato nei mesi scorsi) il 14 luglio scorso. “Basta con il porre i cittadini contro i dipendenti pubblici e i pubblici dipendenti contro i cittadini” è il ragionamento di Fortunato per cui “la divisione vera è fra chi fa il proprio dovere e chi non lo fa” per cui l’obiettivo deve essere quello per cui “cittadini e dipendenti pubblici onesti isolino i disonesti”. E in questa prospettiva, “il Difensore Civico profonderà ogni impegno per ricondurre la Pubblica Amministrazione al servizio del cittadino”. Tra le azioni già messe in campo Fortunato ha citato gli inviti ai comuni campani a “tutelare i dati dei cittadini, anche nominando correttamente il ‘Data Protection Officer'” e a “nominare correttamente il ‘Comitato Unico di Garanzia’ che garantisce anche il benessere nei luoghi di lavoro e contrasta ogni discriminazione”; il sollecito alla “nomina dei Difensori Civici ove obbligatori per favorirne la presenza sui territori e facilitarne l’accesso da parte dei cittadini” con l’impegno a esercitare i poteri sostitutivi nel caso in cui non si provveda. Fortunato ha poi ricordato che, nell’espletamento delle funzioni di Garante del diritto alla Salute, sono stati affrontati tutti i casi emersi “sia da ricorsi, sia da documentate informazioni di stampa” procedendo con “ispezioni per casi gravi e documentati” con l’intento non solo di “evidenziare lacune, ma di trovare soluzioni”. Massimo impegno e attenzioni saranno rivolti “ai Pronto Soccorso per la difesa dei pazienti e degli operatori”.
Articolo pubblicato il giorno 23 Luglio 2018 - 18:46