Un romeno di 31 anni, detenuto nel carcere di Torino, nascondeva negli slip un piccolo cellulare. Lo hanno scoperto gli agenti della polizia penitenziaria durante un controllo nella 5a sezione detentiva del padiglione ‘B’ denominata ‘Plana’. A renderlo noto e’ l’Osapp, Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria. “Si tratta dell’ennesimo telefono nascosto in carcere e trovato solo grazie alla professionalita’ e all’esperienza dei poliziotti penitenziari in servizio – dichiara il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci – La presenza di tali apparecchiature comincia ad essere eccessiva anche negli altri istituti penitenziari del distretto. L’impressione e’ che agli attuali vertici dell’Amministrazione Penitenziaria – continua – non importi granche’ di questi rinvenimenti, cosi’ come delle aggressioni e dei procedimenti disciplinari nei confronti dei detenuti responsabili di gravi comportamenti, della grave penuria di vestiario d’ordinanza del personale di polizia e del gravissimo stato di usura degli automezzi”.
Articolo pubblicato il giorno 26 Luglio 2018 - 07:00