Cinque morti in due incidenti sulla A2: a giudizio i dirigenti dell’Anas

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Il gup di Vibo Valentia Gabriella Lupoli ha rinviato a giudizio sette persone imputate per due incidenti avvenuti nella stessa galleria nel tratto vibonese dell’A2 ed in cui persero la vita 5 persone. Dovranno comparire davanti al Tribunale monocratico di Vibo Valentia il prossimo 11 ottobre Giovanni Fiordaliso, di 40 anni, di Reggio Calabria, dirigente Anas e direttore del centro manutenzione; l’omonimo Giovanni Fiordaliso (48), di Reggio Calabria, dirigente Anas e direttore dei lavori del lotto di ammodernamento in questione compreso tra lo svincolo di Serre e quello di Mileto; Franco Forni (63), di Napoli, Salvatore Scoppetta (63), di Roma, Antonio Grimaldi (73), di Roma e Salvatore Esposito (58), di Roma, progettisti del tunnel artificiale per conto della societa’ “Progin Spa” di Roma. Nel primo incidente, nel novembre 2015, mori’ Domenico Napoli, 19enne di Cinquefrondi; nel secondo, la notte del primo marzo 2016, morirono Fortunato Calderazzo (22 anni), Marzio Canerossi (22), Giuseppe Speranza (24) e Francesco Carrozza (22 anni), tutti di Gioia Tauro. Agli imputati viene contestata “la mancata predisposizione di adeguati sistemi e dispositivi di ritenuta idonei a contenere i veicoli che fuoriuscivano dalla sede stradale e di protezione dello spigolo/montante destro del portale rettangolare dell’imbocco della galleria, da intendersi quale ostacolo fisso laterale pericoloso”. A giudizio anche Antonio Capomolla, 52 anni, di Soriano Calabro, l’autista del tir che investi’ la Fiat 500L con a bordo i quattro ragazzi di Gioia Tauro finiti fermi sulla carreggiata dopo lo scontro con il montante all’ingresso della galleria. Sempre il gup ha stabilito il non luogo a procedere nei confronti di Fulvio De Paolis (86), di Perugia, Arnaldo Tessieri (84), di Fiesole e Bernardino Cipolloni (88), di Roma, dirigenti Anas, collaudatori del tratto autostradale interessato; Consolato Cutrupi (47), di Reggio Calabria, dirigente Anas e Responsabile unico del procedimento; Mohammad Ali Sangelaji (79), di Roma legale rappresentante pro tempore della Societa’ Italiana per condotte d’acqua Spa, impresa esecutrice dei lavori di ammodernamento; Sergio Lagrotteria (51), di Catanzaro direttore dei lavori per conto di Condotte d’acqua Spa. Il giudice, infine, ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura, al fine di verificare eventuali responsabilita’ per i due incidenti in capo ad altre figure dell’Anas.


Articolo pubblicato il giorno 11 Luglio 2018 - 22:21

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