Intervistato da SportChannel, l’avvocato Eduardo Chiacchio ha rivelato i motivi che lo hanno spinto ad accettare l’incarico di difendere l’Avellino al Collegio di Garanzia del Coni, dopo le perplessità iniziali: “E’ stata una scelta ponderata. Non avrei dovuto accettare, ma per la quarta volta di fila ho compiuto una scelta di affetto e sensibilità, non potevo voltare la faccia al popolo irpino nel momento di maggiore bisogno. Il collega Gianpaolo Calò mi ha ha tenuto aggiornato sulla documentazione dell’Avellino. C’è qualche spiraglio per spuntarla, ma il compito è molto gravoso. Non dimentichiamo che andremo a sfidare la Figc e partiamo con due sentenze sfavorevoli. E’ come se entrassi in campo all’ottantesimo minuto sul risultato di 0-2. Devo fare del mio meglio per recuperare il risultato, segnare due gol in dieci minuti non sarà facile, ma io voglio provarci e nulla verrà lasciato al caso. Abbiamo subito costituito un’unità di crisi operativa. Io sono la guida e il responsabile di questo pool di esperti”.Sulle tempistiche dell’esito del ricorso: “Il Collegio di Garanzia del Coni è la Cassazione e si pronuncerà già il giorno dell’udienza, probabilmente tra fine mese e inizio agosto”.
Articolo pubblicato il giorno 22 Luglio 2018 - 23:09