Cercola. E’ stato eletto il presidente del consiglio comunale, tra la stessa maggioranza, dopo che il sindaco Vincenzo Fiengo ha trattenuto a sè l’assessorato alle politiche sociali, riservando al vicesindaco Vincenzo Barone – “dinosauro” della politica locale – quello relativo all’urbanistica. L’opposizione aveva proposto la nomina dell’avvocato Immacolata Romano (lista civica Valore Cercola), giovanissima impegnata nel sociale e nel riscatto delle periferie, proprio per garantire la trasparenza ed il buon andamento dell’amministrazione. Alla fine, ha vinto il geometra Luigi Sorrentino della lista civica Cercola Libera. Al consiglio erano presenti 14 consiglieri (9 della maggioranza e 5 dell’opposizione) oltre al sindaco, e solo i 5 dell’opposizione hanno sostenuto la penalista cercolese. Dunque, in spregio al buonsenso e ai crismi imposti dal sistema democratico, a coordinare il “parlamentino” del paese vesuviano sarà un uomo candidato dal primo cittadino. A settembre avrà inizio un anno di “fuoco”, con il M5S locale, rappresentato da Giovanni Rinaldi, a sostenere l’avvocatessa Romano (nella foto) Giorgio Esposito – non eletto sindaco per circa 300 voti – Pasquale Esposito e Antonio Forte di FI e Antonio Tammaro del PD.
Articolo pubblicato il giorno 31 Luglio 2018 - 08:41