Castellammare. Erano pronti a commettere un crimine, e non è escluso che stessero per compiere un agguato. Erano armati con una pistola con il colpo in canna. E per questo non hanno esitato ad ingaggiare una colluttazione con i carabinieri. che li avevano fermati per un controllo. In manette sono finiti Antonio Longobardi, 39 anni detto ‘Ciccillo’ di via Cicerone, già noto alle forze dell’Ordine per reati di droga, tentato omicidio e reati contro il patrimonio nonché Amedeo Iaccarino, 28 anni, del piazzale Milante Tibullo, già noto per fatti di droga e in atto sottoposto all’obbligo di presentazione alla PG.
Entrambi devono rispondere di detenzione e porto abusivo di arma clandestina, ricettazione della stessa e resistenza a pubblico ufficiale.
I predetti, notati mentre transitavano per via Cosenza con fare sospetto in sella a uno scooter, sono stati fermati e poi bloccati nonostante una breve colluttazione con i carabinieri. Poi, nel corso di perquisizione personale, sono stati trovati in possesso una pistola semiautomatica calibro 6,35 con matricola abrasa, rinvenuta con colpo in canna e 3 cartucce nel caricatore. Sequestrati nella disponibilità di Longobardi circa 2500 euro ritenuti provento di attività illecita. Gli arrestati sono stati portati nel carcere di Poggioreale. L’arma è stat inviata agli esperti di balistica per stabilire se sia stata usata in altri fatti di sangue.
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