E’ morto nell’ospedale di Belcolle dopo una settimana di coma il detenuto 21enne recluso nel carcere di Viterbo che sette giorni fa aveva tentato il suicidio. Il giovane, che doveva scontare ancora solo 40 giorni di pena – secondo quanto riferisce il garante per i detenuti del Lazio Stefano Anastasia – si era impiccato un’ora dopo essere stato posto in isolamento.
“Aumentano gli episodi violenti all’interno delle carceri italiane e con il regime penitenziario ‘aperto’ e la vigilanza dinamica, ossia con controlli ridotti della Polizia Penitenziaria, la situazione si è ulteriormente aggravata”. E’ quanto afferma il Sappe, sindacato autonomo polizia penitenziaria. Per il Sappe, “questo è un dato oggettivo, nonostante le false rassicurazioni di Antigone, che ha presentato oggi a Roma il suo rapporto sulle condizioni di detenzione nella prima metà dell’anno. La situazione si è notevolmente aggravata, rispetto agli anni precedenti”.
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