A rischio l’estate ad Amalfi dopo i sequestri preventivi ordinati dalla Procura di Salerno ai quattro lidi balneari sulla spiaggia grande di Amalfi. Si tratta di poco più di 900 metri quadrati di spiaggia che entro una settimana dovranno essere liberati su disposizione del gip che ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero “di adozione del decreto di sequestro preventivo” ed ha emesso un provvedimento per “tutte le strutture degli stabilimenti balneari denominati Stella Maris, Mar di Cobalto, Marina Grande e Silver Moon”. A notificare i decreti nella mattinata di ieri gli uomini della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera. Questi provvedimenti che vanno a preoccupare i gestori degli stabilimenti e i bagnanti perché mettono a rischio la stagione estiva giunta al suo apice e l’economia che circola intorno al sistema mare. I sequestri giungono dopo le sentenze del Tar che non ha accolto tutte le tesi difensive con le quali i ricorrenti chiedevano l’annullamento delle ordinanze di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi emesse a fine giugno dal Comune di Amalfi. Secondo i giudici sarebbero state violate le concessioni perché le strutture sono state mantenute oltre il termine di scadenza. “In tale situazione di illiceità edilizia – si legge nell’ordinanza – correttamente non contestata dal Pm in quanto relativa ad opere di certo già interamente realizzate entro il 27/04/2007 si innesta la problematica relativa all’abusiva occupazione di suolo demaniale per l’intero ingombro delle strutture, che, per le loro caratteristiche, si presentano quali opere stabilmente ancorate al suolo e di difficile rimozione, in difformità da quanto previsto dai titoli edilizi e demaniali che ne avevano prescritto la rimovibilità alla fine di ogni stagione balneare. L’occupazione – prosegue il testo – abusiva del demanio pubblico appare sussistente, nel caso di specie, anche in conseguenza della scadenza del termine di efficacia delle concessioni medesime e ciò nonostante la proroga al 31/12/2020 dei termini di decadenza delle concessioni di beni demaniali marittimi con finalità turistico ricreative, prevista dalla Legge n. 221/2012”.
Articolo pubblicato il giorno 17 Luglio 2018 - 07:30