Cinque tappe e la conclusione del tour a Napoli il 27 giugno allo Scugnizzo Liberato (Salita Pontecorvo, 6 – Napoli). Si tratta del trio noise romano composto daย Jacopo Battaglia (batteria),ย Luca T Maiย (sax baritono) eย Massimo Pupilloย (basso elettrico), che torna a far parlare di se per la clamorosa reunion in occasione della ri-edizione in vinile dellโalbum “How to raise an Ox”, uscito solo in CD nel 2005 per la label Atavistic ed oggi ripubblicato in formato LPย dalla Trost Record.
Lโoccasione รจ un appuntamento unico inserito nella rassegna “DiRotta su NaDir” nato dalla collaborazione tra il NaDir Collective e L’Asilo Filangieri.
Gli ZU concluderanno il tour a Napoli con un evento speciale. I tre fondatori della band romana – quindi con il ritorno di Jacopo Battaglia dietro ai tamburi – si ritroveranno nuovamente da soli on stage dopo l’esperienza di Battagliaย nei The Bloody Beetroots. Il live napoletano degli ZU sarร reso ancora piรน speciale perchรจ arricchito dall’esibizione dellโOEOAS, ovvero l’Orchestra Elettroacustica Officina Arti Soniche, che vanta una formazione allargata con piรน di 50 interpreti che si esibiranno in piรน sessioni distribuite sui i tre livelli dell’edificio che ospita il concerto. Il finale sarร nel cortile dello Scugnizzo Liberato dove il Maestro Naddei riunirร e dirigerร i musicisti dell’orchestra per un’unica suite.
L’OEOAS (orchestra dell’officina arti soniche) nasce all’interno della classe di musica elettronica del Conservatorio di Napoli, ma in breve tempo musicisti provenienti da altre classi del conservatorio e anche dall’esterno di questa istituzione l’hanno trasformata in una sorta di โstruttura apertaโ, multi-identitaria. Il cuore pulsante di quest’orchestra รจ la “conduzione OEOAS”. Tale pratica ha due fondamentali propositi: stimolare la creativitร musicale estemporanea collettiva e incentivare, nella figura del direttore d’orchestra, l’arte della “maieutica”.
Lโorchestra conta membri in tuta Italia, ha base a Napoli e puรฒ giร vantare direzioni a cura di Elio Martusciello, Carl Hubsch e Alvin Curran, con questโultimo ci fu un epica partecipazione di 110 musicisti su una partitura grafica e segnali scritti da Curran per lโoccassione.
Articolo pubblicato il giorno 25 Giugno 2018 - 13:11