Tre anni di carcere e seicento euro di multa per Gianluca Vitagliano, che, travestito con lingerie da donna, si appartava con le prostitute tra la zona industriale e la litoranea di Salerno. I giudici della Corte di appello hanno confermato l’assoluzione per l’accusa di tentato omicidio e hanno condannato l’imputato per rapina e violenza.
I fatti risalgono al giugno del 2016 quando Vitagliano, a bordo della sua auto, aveva raggiunto via Wenner (nella zona industriale di Salerno) per incontrare una prostituta di origini bulgare con la quale aveva già avuto precedenti incontri. Abbigliato con un baby-doll nero e collant e con in tasca soli venti euro, chiese alla donna di consumare un rapporto sessuale. La prostituta non si meravigliò dei capi intimi femminili indossati dal cliente in quanto era già accaduto in precedenza ma fino ad allora il camionista non aveva mai avuto comportamenti violenti. Alla richiesta, però, di consumare un rapporto per soli 20 euro, la prostituta si rifiutò. Vitagliano tentò di convincerla a fargli uno sconto, poi, acconsentendo a una contro proposta della donna, la condusse lungo un vialetto dove assalì la donna mettendosi a cavalcioni su di lei e strattonandola in modo violento. L’arrivo di un’automobile indusse il camionista a scappare portando via la borsa e un paio di stivali che appartenevano alla prostituta. Quest’ultima denunciò il fatto agli agenti della Squadra Mobile che, nel giro di poche ore, assicurarono il responsabile alla giustizia, attualmente ai domiciliari.
Articolo pubblicato il giorno 5 Giugno 2018 - 11:58