Una piazza di spaccio tra Castellammare di Stabia, Pompei e Torre Annunziata destinata a competere con le più importanti di tutta l’area sud di Napoli. Per ricevere gli stupefacenti bastava una chiamata sul cellulare. Poi i clienti andavano direttamente sotto casa dai pusher per avere la merce. Uno squillo e la droga veniva lanciata direttamente dalla finestra. Gli inquirenti hanno ricostruito ben oltre 150 episodi di spaccio. Nella giornata di ieri due pusher, incastrati dai militari dell’arma, hanno patteggiato. Rosa Fiorillo, 49 anni di Torre Annunziata ha patteggiato 2 anni e 4 mesi di pena, 4 anni, invece, vanno allo stabiese Espedito Orvelli, 47 anni. Procederanno con rito abbreviato a luglio Raffaele Giorgio 25 anni di Torre Annunziata; Luigi Gallo 27 anni di Torre Annunziata, entrambi gli unici ancora in carcere. Francesco Masella, 63enne di Castellammare di Stabia, Salvatore Montemurro 32enne di Torre Annunziata, Rocco Mellone 62enne di Torre Annunziata, Gennaro Guida 46enne di Torre Annunziata, Giuseppe Tremodi 42enne di Castellammare di Stabia, Giovanni Espedito 37enne di Castellammare, Alfonso Formisano 36 anni di Boscoreale; e Salvatore Di Martino 38 anni di Castellammare. Affronteranno l’eventuale processo con rito abbreviato gli altri tre imputati Antonio De Caro, 26enne di Boscoreale, lo stabiese Vito Vitale e Girolamo Spagnuolo 47enne di Pompei. Secondo gli investigatori a capo dell’organizzazione ci sarebbe stato Raffaele Giorgio. Secondo le ipotesi accusatorie toccava a lui fornire la droga al resto dell’organizzazione. I pusher sono stati incastrati al momento della cessione della droga che avveniva dal balcone o da una finestra.
Articolo pubblicato il giorno 6 Giugno 2018 - 08:30