“Ti sei dimenticato….? Di fine mese? Vabbè, facciamo il 7, però ci devi dare tutto. Ora mi devi dare di più perché l’altra volta hai messo in mezzo una donna…”. a parlare è Antonio Bellofiore detto 38 per la sua passione per revolver calibro 38, una delle nuove leve del clan Pesce -Marfella di Pianura, fratello di Giovanni condannato due settimane fa a 8 anni di carcere nel maxi processo contro la cosca che ha visto infliggere oltre due secoli di carcere ai clan di Pianura. Il 27enne che ora era al vertice dell’organizzazione criminale insieme con PIetro Sorretino detto Bebè è stato arrestato ieri insieme con altri cinque affiliati. In tempo di magra avevano imposto il pizzo perfino quelli che vendevano le sigarette di contrabbando agli angoli delle strade, nelle case , nei bar e nei circoli privati. ma anche ai negozi di abbigliamento chiedendo vestiti e soldi in cambio di ‘protezione’ e per le ‘famiglie dei carcerati’. Con lui sono finiti in carcere anche Pietro Riano, detto o’ pompiere nato a Napoli il 23 agosto del 1985; Carmine Guadagno, detto o’ cerrano, nato a Napoli l’undici aprile del 1980 (tutti hanno precedenti penali); per Pietro Sorrentino, nato a Napoli il 21 aprile del 1970. Finiscono invece ai domiciliari l’incensurato Giorgio Sorrentino, (figlio del ras Giorgio) nato a Napoli il 10 marzo del 1992, Michele Ortone, nato a Napoli il 25 gennaio del 2000, anche in questo caso con precedenti penali. Una delle vittime del racket era stato convocato presso Bellofiore. “Tu sei un bravo ragazzo, non ti dovevi scomodare fino a qua. Però a fine mese mi devi dare un regalo per Natale e Capodanno”, gli venne detto. Il nuovo gruppo , come spiegato dagli investigatori aveva “imposto la loro presenza criminale sul territorio di Pianura attraverso numerose estorsioni perpetrate, senza distinzione alcuna, nei confronti di attività commerciali, lecite e illecite”.Nell’inchiesta figura anche il nome di una settima persona che risulta latitante.
(nella foto da sinistra Pietro Sorrentino, Antonio Bellofiore, Pietro Raiano, Giorgio Sorrentino, Carmine Guadano)
Articolo pubblicato il giorno 1 Giugno 2018 - 09:50