Cronaca Nera

‘Ti impicchiamo fuori la porta…tanto sappiano dove abita tua figlia…’, così il clan Orlando minacciava il neo pentito Giannuzzi

Condivid

“Ti impicchiamo fuori la porta…tanto sappiano dove abita tua figlia…veniamo a spararvi quando sara’ il momento”. Con un crescendo di violenze sempre piu’ pressanti, il clan Polverino voleva far ritrattare un ex affiliato che aveva deciso da cinque mesi di collaborare con la giustizia. Unico modo per poterlo condizionare, era minacciare la sua famiglia, in particolare la moglie, la figlia e il suocero. E’ lo scenario ricostruito dagli inquirenti che ha portato questa mattina all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare ai danni di dieci indagati, eseguito dai carabinieri di Castello di Cisterna, per minacce aggravate dal metodo mafioso. Secondo il giudice per le indagini preliminari, Francesca Ferri, i componenti del gruppo Polverino-Orlando, che hanno radici sia tra Pozzuoli, Quarto e Arco Felice, zona Flegrea della provincia di Napoli, sia a Marano, area collinare, volevano in ogni modo far ritrattare le accuse di Teodoro Giannuzzi, esponente di basso rango della criminalita’ organizzata ma grande conoscitore del mondo della droga, e, soprattutto, dei luoghi dove si nascondevano i latitanti. Tutto e’ riportato nelle pagine dell’ordinanza e in particolare le denunce che sono state fatte dai familiari del pentito. Il mandante e’ Cristofaro Candela, referente apicale della cosca nella zona di Quarto. Era lui a temere di piu’ le dichiarazioni di Teo. “Che sta dicendo? Digli di far stare tranquille otto persone della zona di Marano, compagni miei”, disse nell’agosto del 2017 al suocero del neo pentito. Giannuzzi fu arrestato a Quarto, nel 2006, dai carabinieri del comune flegreo, che gli notificarono un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Modena per traffico di droga. Giannuzzi ha poi scontato una pena di 3 anni e 10 mesi di reclusione. L’area geografica in cui ha svolto le sue attività illecite gli ha consentito di avere frequenti contatti con i trafficanti e gli esponenti di punta di molti gruppi criminali, tra cui i Polverino e gli Orlando, che hanno poi dato vita a un unico sodalizio a partire dall’estate del 2015.
Gli arrestati sono stati condotti nel centro penitenziario di Secondigliano. Ecco i nomi: Cristofaro Candela, Giuseppe Ciotola, Antonio Di Maro, Antonio Agrillo, Carlo Mirengo, Fortunato Parisi, Patrizio Parisi, Gennaro De Rosa, Alberto Baldo, Vincenzo Grillo.

 


Articolo pubblicato il giorno 29 Giugno 2018 - 16:21

Redazione

Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina "Redazione" sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura!

Pubblicato da
Redazione

Ultime Notizie

Benevento, maxi sequestro di articoli natalizi non sicuri: oltre 160mila prodotti irregolari

Maxi-operazione della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Benevento contro il commercio di articoli… Leggi tutto

23 Dicembre 2024 - 11:20

Maltempo nel Golfo di Napoli: trasporti marittimi in crisi per le isole

Una violenta bufera di vento, in corso da ieri sera, sta mettendo in ginocchio i… Leggi tutto

23 Dicembre 2024 - 11:07

Carmen Di Marzo porta in scena il coraggio delle partigiane al Nuovo Teatro Sancarluccio

Il 18 e il 19 gennaio 2025, il teatro Sancarluccio di Napoli ospiterà l'attrice Carmen… Leggi tutto

23 Dicembre 2024 - 11:00

Lotto: due terni identici da oltre 71.000 euro vinti a Nola.Tutti i dettagli

Le ultime estrazioni del Lotto si sono rivelate particolarmente fortunate per la Campania, che ha… Leggi tutto

23 Dicembre 2024 - 10:52

Richard Gere a Che tempo che fa: “Volevo essere italiano”

Richard Gere, durante la sua apparizione a Che tempo che fa, ha condiviso un affetto… Leggi tutto

23 Dicembre 2024 - 10:09

Napoli, fugge alla vista dei carabinieri: nascondeva stupefacenti in tasca

Nascondeva 20 grammi di marijuana addosso e, alla vista dei carabinieri, ha tentato una fuga… Leggi tutto

23 Dicembre 2024 - 10:05