Il 25enne siciliano giunge a sorpresa nei quarti di finale del Roland Garros battendo in quattro set il belga David Goffin, numero 9 del mondo, per 7-5 4-6 6-0 6-3 in 2h.31’. Il palermitano inizia il match alla grande; è super concentrato e con la prima di servizio fa quello che vuole; 6 punti di fila (dallo 0-15 iniziale) e Goffin è subito costretto a recuperare un pesante 0-30. I turni di battuta sono dominati da chi serve. Dopo aver ceduto le briciole nei primi 4 turni di battuta, Cecchinato va a servire sul 4 pari, sotto 0-15, ma piazza con straordinaria lucidità e freddezza due palle corte vincenti che Goffin non vede neppure partire. L’azzurro gioca qualche metro di troppo fuori dalla riga di fondo, ma Goffin non fa mai veramente male. E sul 6-5 Cecchinato arriva a giocarsi le prime due palle break del match che sono anche altrettanti set point: Goffin annulla il primo con un servizio al centro e Cecchinato sbaglia il secondo mettendo in corridoio la risposta. L’azzurro risponde tra i piedi a Goffin e si procura un terzo set point che trasforma quando Goffin mette un rovescio in rete. Tutta l’inerzia della partita è dalla parte dell’azzurro che inizia alla grande il secondo set con un parziale di 8 punti di fila. Ma l’azzurro non riesce a fare il vuoto: manca una palla break sull’1-1, poi tre sul 2-2 e ancora una sul 3-3. Dopo il medical time out chiesto da Goffin per un problema alla gamba, Cecchinato va in confusione, si innervosisce e subisce l’immeritato break che Goffin conferma pareggiando le sorti dell’incontro. Il terzo set è un monologo dell’azzurro che domina per 6-0, nel quarto Goffin è il primo a fare il break (sul 2-2), ma non lo regge. Cecchinato lo riprende immediatamente e poi sul 4-3 allunga di nuovo arrivando a servire per il match. Le gambe reggono, il braccio regge e Cecchinato chiude al primo match point con un servizio a uscire e un rovescio lungolinea vincente.
Articolo pubblicato il giorno 3 Giugno 2018 - 19:55