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Spaccio in Costiera Amalfitana: anche minacce armate per la gestione delle piazze

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L’indagine, condotta congiunta dal nucleo operativo della compagnia dei Carabinieri di Amalfi e dalla stazione di Maiori, che ha portato all’emissione di 22 ordinanze di custodia cautelare (di cui 4 in carcere, 13 ai domiciliari e 5 con obbligo di presentazione) nei confronti di altrettanti indagati della Costiera amalfitana e delle province di Salerno e Napoli, ha permesso di scoprire, spiegano i Carabinieri, “un preoccupante spaccato dell’universo giovanile della Costiera Amalfitana, fortemente condizionato dallo spaccio e dall’uso sistematico di sostanze stupefacenti anche fra i minori, nonché la forte contesa della ‘piazza’ costiera perfino con atti violenti”.L’inchiesta origina da una precedente attività investigativa denominata “Isola Felice” condotta nell’aprile 2016 dalla medesima Compagnia che portò all’arresto di 19 persone ed alla denuncia a piede libero di altri 15 indagati. Alcuni degli indagati in quel procedimento sono gli stessi oggi destinatari della misura cautelare nel nuovo procedimento penale.
Le indagini hanno avuto inizio nel settembre 2015, dopo un controllo da parte dei Carabinieri della Stazione di Maiori, durante il quale un minorenne fu trovato in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente per uso personale. Gli approfondimenti investigativi hanno consentito di identificare gli spacciatori, nonché un preoccupante diffuso consumo di sostanze stupefacenti da parte di giovani e giovanissimi. Merita di essere menzionato un episodio particolarmente violento, intercettato dai militari, accaduto a Maiori l’11 febbraio 2016, quando B.S., (indagato anche per estorsione) nottetempo e sulla pubblica via, minacciava un altro indagato, puntandogli una pistola al volto, intimandogli di non fargli concorrenza nello spaccio sulla piazza di Maiori. Nel corso delle indagini sono state ravvisate ipotesi di responsabilità penali in capo a 40 indagati nei confronti dei quali sono stati complessivamente contestati circa 500 episodi di cessione di sostanza stupefacenti del tipo marijuana hashish e cocaina. E’ stato sequestrato, in più occasioni, circa 1 kg (precisamente 965 gr.) di marijuana, 40 grammi di hashish e 8 grammi di cocaina. Sono stati altresì arrestati in flagranza del delitto di detenzione e cessione di stupefacenti 5 indagati (processati con rito direttissimo) due dei quali oggi nuovamente arrestati in esecuzione della ordinanza cautelare. Nella fase investigativa è stato attuato un efficace coordinamento tra la Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario e la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni che ha già proceduto nei confronti dei 5 indagati minori degli anni diciotto.
Secondo quanto sottolinea il procuratore aggiunto di Salerno, Luca Masini, “in soli nove mesi abbiamo registrato in Costiera Amalfitana ben 500 casi di cessione di stupefacenti. Un dato elevatissimo e molto significativo. I consumatori erano anche minorenni. Questo e’ un fenomeno sicuramente preoccupante e ci auguriamo che operazioni come queste possano frenare tali episodi. Lo spaccio avveniva a cielo aperto. I canali di approvvigionamento delle sostanze stupefacenti sono molteplici ma sono ancora coperti da segreto di indagine”.

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Articolo pubblicato il giorno 4 Giugno 2018 - 14:13

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