Scafati.E’ una sorta di “Highlander” il pregiudicato Raffaele Sangermano di Scafati detto ‘rafaele o’ ragn russ’: scampato in mattinata a un agguato. E’ il terzo e il secondo in poco più di un mese. Il pregiudicato, che ha precedenti per droga si trovava nei pressi di un bar (di proprietà del genero) in via Poggiomarino nella zona di San Pietro alla periferia di Scafati quando sono arrivati due sicari in sella a una moto. Avevano il volto parzialmente coperto e quello seduto sul sellino posteriore pistola in pugno si è alzato sui pedalini e ha cominciato a fare fuoco contro Sangermano. Ma l’obiettivo dei sicari si è accorto dell’arrivo e si è messo al riparo schivando i proiettili. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto ne hanno repertato sei. Segno che l’agguato doveva essere più che un avvertimento. Sangermano è scampato a una vera e propria esecuzione. Rafel o’ ragn russo è un personaggio noto a Scafati e il mese scorso fu lasciato agonizzante nella zona di via Loporto dove suo fratello gestisce una autofficina. Fu picchiato violentemente. Con spranghe e bastoni ma riuscì a cavarsela. Cosa che era capitata nella stessa zona anche nel 2013 quando gli esplosero contro alcuni colpi di pistola mentre era in auto. Rimase ferito alla spalla destra e nonostante il colpo si mise all’inseguimento del killer ma poi dovette desistere perché la ferita alla spalla cominciava a dargli fastidio. Sangermano è stato storicamente legato al clan Matrone e da sempre considerato un personaggio di rispetto nel mondo dello spaccio che gestisce in autonomia. Il pregiudicato è stato già interrogato dai carabinieri ai quali non ha saputo (o voluto) dare spiegazioni sul perché di tanto accanimento contro di lui negli ultimi tempi. le indagini sono affidate ai carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore che stanno anche prendendo visione dei filmati delle telecamere pubbliche e private nella zona e stanno controllando i contatti telefonici e i rapporti di frequentazione di Sangermano.
Articolo pubblicato il giorno 1 Giugno 2018 - 17:07 / di Cronache della Campania