Una statua a Vico Equense, nel Napoletano, per commemorare l’inventore di un tipo di pizza che da intuizione commerciale e’ diventata volano turistico ed economico per la cittadina costiera. In via Nicotera, l’opera per l’imprenditore Luigi Dell’Amura, fondatore di ‘Pizza a Metro’, tradizione cominciata a meta’ ‘900 e portata ora avanti dai figli Francesco, Carlo, Rosa, Mario e Lucia, insieme ai 15 nipoti. A tenerla a battesimo, Andrea Buonocore. Questo anno il locale vicano in cui si gusta una pizza rettangolare cotta secondo la metratura richiesta dal cliente festeggia il 50esimo anno della sede nella stessa strada in cui e’ stata posta la statua. Il sindaco si e’ impegnato anche d intitolare una strada al Gigino ideatore della pizza a metro, che brevetto’ nel 1959. “Pizza a metro – dice Buonocore – e’ Vico Equense e ha un valore sociale, economico, turistico. Il brand oggi e’ conosciuto in tutto il mondo e alla naturale attrattiva di Vico dovuta alle valenze ambientali e alla risorsa mare, si aggiunge certamente anche la prospettiva gastronomica legata al locale”.”Pizza a Metro – raccontano gli eredi di ‘Gigino’, come veniva chiamato Dell’Amura – e’ oggi una realta’ che conta 1600 posti a sedere e circa 100 dipendenti. E’ l’unica struttura ad avere quattro forni a legna da 2, 20 metri ciascuno che lavorano contemporaneamente. Col passare degli anni abbiamo ingrandito il locale e aggiunto nuovi condimenti alle pizze: oggi se ne contano 50″.
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