Procedono a tutto campo le indagini per comprendere il movente dell’attentato all’avvocato Giampiero Delli Bovi. Il cerchio è ancora ampio ma i carabinieri stanno passando a setaccio ogni messaggio di comunicazione estrapolati dalle memorie del pc e del telefono. Dalle mail, sms, whatsapp nei giorni precedenti all’attentato gli investigatori potrebbero comprendere il movente dell’attentato così da risalire al responsabile o ai responsabili. All’ attenzione degli investigatori anche alcuni esposti anonimi ricevuti durante la campagna elettorale del sindaco D’Onofrio, amico dell’avvocato ferito. Il movente politico non con il passare delle ore è venuto meno, rimane attenzionata la pista personale e professionale. All’attenzione dei militari ci sono tutti i contatti del giovane civilista. I carabinieri si sono recati sia a casa sua che nel suo studio per cercare documenti utili per le indagini in attesa di poter interrogare l’avvocato che è ricoverato in chirurgia d’urgenza al Ruggi di Salerno. Il giovane è ancora fortemente sedato per alleviare i dolori a causa delle gravi ferite riportate. E’ in profondo stato di shock e seguito da psicologi. I militari potranno parlare con lui sono quando i medici scioglieranno la prognosi. A chiedere giustizia e chiarezza sulla vicenda, oltre i familiari del 29enne, anche l’intera comunità cittadina. Sono, infatti, comparsi in città striscioni di incoraggiamento: «Forza Giampì» oppure «Io sto con Giampiero».
Articolo pubblicato il giorno 22 Giugno 2018 - 08:36