Napoli. Omicidio a Coroglio: nelle prossime ore sarà ascoltato dal gip Francesco Esposito, il 19enne fermato per il delitto del 27enne di Scampia Agostino Di Fiore. Il giovane, con precedenti per armi, è stato fermato da carabinieri e polizia con l’accusa di avere ucciso con quattro colpi di pistola, Di Fiore, anche lui con qualche precedente, dopo una lite in una discoteca di Bagnoli, a Napoli, scoppiata la notte tra domenica e lunedì scorsi per difendere una ragazza che non conosceva. La scorsa notte, gli agenti della squadra mobile della questura partenopea hanno fermato, su disposizione della Procura dei Minorenni, con l’accusa di concorso in omicidio e porto e detenzione di arma da fuoco, un ragazzo appena 17enne, della zona del Pallonetto di Santa Lucia, figlio di un boss di una nota famiglia camorristica. Secondo le prime indagini l’omicidio potrebbe essere riconducibile a una lite scoppiata in una discoteca di Coroglio: la vittima, che non conosceva il suo assassino, sarebbe intervenuto per difendere una ragazza che non conosceva, che in quel momento veniva maltrattata dal presunto assassino. Sembrerebbe che neanche il ventenne e la ragazza si conoscessero. Le telecamere di sicurezza del locale hanno ripreso la scena e le immagini sono state acquisite dagli investigatori. La lite ha poi avuto uno strascico all’esterno del locale e all’altezza dell’incrocio di Coroglio: poco dopo le 5 di lunedì, il 27enne è stato ucciso con una pistola calibro 9, con matricola cancellata, che i carabinieri hanno trovato in un cespuglio. Tutti i colpi hanno raggiunto la vittima al petto.
Articolo pubblicato il giorno 12 Giugno 2018 - 12:22