“Genetica ed Epigenetica”. È il tema, attualissimo, di cui si discuterà, il prossimo 15 giugno a Napoli (a partire dalle ore 9), nel corso del convegno promosso dall’Ordine Nazionale dei Biologi negli spazi del Royal Hotel Continental. Un appuntamento, quello partenopeo, che potrà “fregiarsi” di un parterre di tutto rispetto, annoverando, tra i propri relatori, due Premi Nobel. Si tratta di Mario Renato Capecchi, genetista italiano naturalizzato statunitense, e del biologo britannico Sir. John Bertrand Gurdon.
Capecchi, docente al Department of Human Genetics dell’University dell’Utah e alla School of Medicine di Salt Lake City, è stato insignito del Nobel per la Medicina nel 2007 per aver messo a punto, insieme con Martin Evans e Oliver Smithies, tecniche che, attraverso l’utilizzo di cellule staminali embrionali, permettono di generare animali caratterizzati dall’assenza di uno specifico gene. Gurdon, già docente di Biologia Cellulare all’Università di Cambridge e oggi dirigente, a Cambridge, dell’istituto che porta il suo nome, ha ricevuto il Nobel nel 2012, insieme al collega giapponese Shinya Yamanaka, per i suoi lavori sulle cellule staminali pluripotenti indotte.
Al tavolo dei relatori, coordinati dal presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi, Vincenzo D’Anna, e dal professor Livio Giuliani, matematico e biofisico, dirigente di ricerca del Servizio Sanitario Nazionale, siederanno anche studiosi del calibro di Fiorella Guerrieri, professoressa dell’Università del Sacro Cuore di Roma; del professor Francesco Salvatore, docente emerito della Federico II di Napoli e membro dell’Accademia delle Scienze (nonché medaglia d’oro del Ministero dell’Università, fondatore, già presidente ed oggi coordinatore scientifico del Ceinge); della dottoressa Fiorella Belpoggi, direttore del Centro di ricerca sul cancro “Cesare Maltoni” dell’Istituto Ramazzini di Castel Bentivoglio (Bologna); del professor Andrea Ballabio, direttore dell’istituto Telethon di Genetica e Medicina (TIGEM) di Pozzuoli e professore ordinario di Genetica medica dell’Università “Federico II” di Napoli; di Sir. David Baulcombe, professore alla Royal Society e capo del dipartimento di Scienze Botaniche dell’Università di Cambridge; del professor Alessandro Quattrone, biologo, direttore del Cibio (Centro di biologia integrata) dell’Università di Trento; della professoressa Antonella Sgura, del Dipartimento di Scienze dell’Università degli Studi “Roma Tre”.
Articolo pubblicato il giorno 13 Giugno 2018 - 16:11