Il sì arrivato venerdì scorso da parte del sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato allo studio di fattibilità rafforza l’idea di una fusione possibile tra Nocera Superiore e Nocera Inferiore. Con la determinazione che lo contraddistingue, Torquato si è espresso pubblicamente per lo studio di fattibilità ed ha accompagnato tale espressione con la volontà da parte dell’amministrazione di fare la parte spettante anche a livello di fondi per tale studio. Torquato però ha auspicato che lo stesso faccia anche il suo omologo di Nocera Superiore Giovanni Maria Cuofano, non solo per passare alla fase 2 della possibile fusione, quella relativa ad un dibattito approfondito e circostanziato sui motivi a favore o contro, ma anche per dare la possibilità, fondamentale, di accedere ai dati di entrambi i comuni in chiave di studio. Al di là delle raccolte di firme non autenticate sul fronte avverso – operazione partita in queste ore – la risposta razionale ad ogni dubbio sembra essere proprio lo studio di fattibilità. Un altro esercizio di democrazia, opporsi significherebbe non tener conto della stessa ed eludere una domanda che viene dal basso, non da “carbonari” o “congiurati”.
Articolo pubblicato il giorno 18 Giugno 2018 - 16:40