I carabinieri del Nucleo operativo del Comando provinciale di AVELLINO indagano sulla bomba carta fatta esplodere nella notte tra giovedi’ e venerdi’ scorso a Quindici (AVELLINO) sull’auto di un imprenditore del posto, Patrizio Donnarumma, la cui azienda opera nel settore del movimento terra e gestisce un deposito di materiali inerti per l’edilizia. La deflagrazione ha distrutto i vetri e danneggiato gravemente la carrozzeria dell’auto parcheggiata in via Funno, a poca distanza dall’abitazione dell’imprenditore. Donnarumma ha legami di parentela con Fiore Graziano, figlio di Arturo ritenuto il boss (scarcerato a fine novembre dello scorso anno dopo un lungo periodo di detenzione, ndr) dell’omonimo clan che si oppone a quello dei Cava. Nella giornata di ieri, l’imprenditore era stato ascoltato come teste in un processo che si svolge ad AVELLINO per riferire su un tentativo di estorsione subito da parte di uno degli imputati presenti nel procedimento.
È ufficiale: il Prefetto di Benevento, Raffaela Moscarella, ha disposto il divieto di trasferta per… Leggi tutto
Nella mattinata di oggi, i Carabinieri della Compagnia di Sessa Aurunca hanno dato esecuzione a… Leggi tutto
Napoli. Un nuovo capitolo si apre per la ricerca spaziale italiana con l'inaugurazione della modernissima… Leggi tutto
Napoli. Ennesimo messaggio forte rivolto ai giovani da parte dell'Arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia.… Leggi tutto
Il 16 novembre, nella cornice di Area Nord in Festival 2024, si terrà un evento… Leggi tutto
Un'indagine della Procura Europea ha portato oggi all’esecuzione di 47 misure cautelari e al sequestro… Leggi tutto