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Napoli, l’arsenale del clan scoperto nella “Ztl Lo Russo”: è il segnale della ripresa dei “Capitoni?”

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C’e’ anche una ‘ztl’ dei clan a Napoli. L’hanno scoperta i carabinieri che oggi, nel quartiere Miano, hanno scoperto un vero e proprio arsenale della camorra nascosto in un’auto parcheggiata tra le altre in strada. In un video diffuso dai militari, compare su un muro la scritta ‘Ztl Lo Russo’ e si riferisce al clan egemone in quella zona, i Lo Russo appunto, al quale e’ verosimile appartengono le armi, kalashnikov e mitragliette, trovate nell’auto che apparentemente sembrava abbandonata. Il segnale della forte presenza dei Lo Russo nel quartiere di Miano e alla don Guanella è testimoniato da quelle scritte nonostante i numerosi arresti degli ultimi due anni che hanno in pratica azzerato i vertici della cosca e il pentimento di quasi tutti i fratelli dei “Capitoni”. Ma quella presenza è stata offuscata in questi mesi anche dall’ascesa dei Nappello ed fedelissimi ai Lo Russo e degli Stabile-Ferrara di Chiaiano. E non a caso sui muri del quartiere e anche a Secondigliano sono comparse altre scritte contro i Lo Russo come  “Pentiti cornuti”, oppure “Pentiti a vita” e ancora “anti 32”, visto che nella smorfia napoletana il 32 corrisponde al capitone. Ora gli investigatori alla luce della scoperta di oggi stanno cercando di individuare i possibili “proprietari” di quelle armi. La preoccupazione è che i reduci dei “Capitoni” dopo un periodo di silenzio autoimposto si preparino a una nuova offensiva contro i nemici Nappello e a chi in questi mesi ha cercato di occupare le loro piazze.
“Le immagini realizzate dai Carabinieri di Napoli nel corso di un blitz nel quartiere di Miano mostrano il dettaglio a dir poco inquietante di una segnaletica stradale personalizzata dai clan recante la scritta ‘Ztl Lo Russo’ nome del clan egemone della zona. Che il controllo della camorra sul territorio abbia superato i livelli di guardia e’ evidente a tutti. Cosi’ il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. “Tra sentinelle, parcheggiatori abusivi, ‘stese’ e adesso anche la segnaletica – spiega – la malavita organizzata sta diventando sempre piu’ sfrontata e sembra essersi impossessata di diverse aree dei quartieri non solo periferici, ma anche del centro storico. Come dimostrano le immagini dei parcheggiatori abusivi che venerdi’ sera agivano indisturbati nell’area pedonale di piazza Trieste e Trento di fronte ai militari. Occorre una risposta forte dello Stato per ripristinare la legalita’ nelle strade della nostra citta’ e per dare il segnale che nella lotta alla criminalita’ non si fanno passi indietro”.

 


Articolo pubblicato il giorno 23 Giugno 2018 - 17:21



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