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Napoli, faida di Ponticelli: arrestati i complici del ras Francesco De Martino

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Napoli. Sono stati arrestati dalla polizia due dei complici di Francesco De Martino, il ras legato al clan De Micco di Ponticelli, detenuto in permesso premio che l’altra sera è rimasto ferito nel corso di un agguato in via Montale. Nella stessa strada poche ore prima i poliziotti del Commissariato Ponticelli erano all’interno del cortile dell’abitazione di Ciro Cerrato, un 20enne pregiudicato ritenuto legato al clan Minichini-De Luca Bossa che doveva essere sottoposto a controllo quando sono sopraggiunti alcuni scooter con in sella due uomini armati di pistole ed un mitra, travisati da bandane e cappellini. L’immediato intervento degli agenti ha impedito che il gruppo armato potesse portare a termine la sua azione verso l’obiettivo predestinato. Nell’inseguimento i quattro si erano tuttavia liberati dei cappellini che hanno consentito ai poliziotti di riconoscerli e di far scattare una denuncia in stato di irreperibilità per porto abusivo di armi e minacce.Ieri sera gli agenti hanno arrestato due dei quattro componenti della banda armata di lunedì. Si tratta di Umberto dello Iacolo e Carlo Esposito, rispettivamente di 22 e 24 anni, entrambi napoletani. Dovranno rispondere del reato di detenzione e porto abusivo di arma semi automatica con caricatore contenente 15 proiettili.I poliziotti hanno notato due giovani dapprima in sella a uno scooter con il quale si sono allontanati, facendo perdere momentaneamente le loro tracce.Ma gli uomini del Commissariato Ponticelli hanno continuato a perlustrare il rione Fiat, incrociando di nuovo i due giovani a bordo di una Lancia Y. A questo punto li hanno inseguiti e fermati.Nell’auto i poliziotti hanno rinvenuto, accanto allo sportello, una felpa e al suo interno una pistola modello Sig-Sauer priva di matricola e completa di caricatore di 15 cartucce cal 9. L’arma è stata sequestrata, mentre Esposito e Dello Iacono sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Poggioreale. Da ieri mattina ma nel carcere di Secondigliano è invece rinchiuso Francesco De Martino, padre del pericoloso killer Antonio, che dopo l’estrazione del proiettile che lo avevano centrato al gluteo e dopo le cure dei medici di Villa Betania era tornato a casa. Ora la polizia è sulle tracce dell’ultimo componente del commando dell’agguato fallito a Cerrato e contestualmente continuano le indagini per risalire agli autori del ferimento di De Martino.


Articolo pubblicato il giorno 27 Giugno 2018 - 14:58

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