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Napoli, c’è la pista del clan Mazzarella dietro la bomba di via Toledo

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NAPOLI. Bomba in via Toledo: gli inquirenti seguono la pista del clan Mazzarella e la lotta con i Rinaldi per il predominio di San Giovanni a Teduccio. L’esplosione al bar ‘Le chabby cafè’ ha consolidato le ipotesi sugli scenari criminali che si profilano da tempo in città. I Mazzarellae i Rinaldi si contendono il quartiere a est di Napoli a colpi di stese e bombe carta: in gioco c’è il business del pizzo e della droga. Il bar preso di mira giovedì sera appartiene allo stesso gruppo familiare del locale di via Pessina, preso di mira il 10 novembre dello scorso anno e l’esplosione costata la vita il 20 dicembre 2017 in via Ferrante Imparato ad Antonio Perna, vicino al clan Mazzarella si inscrive nella stessa strategia criminale. Secondo gli inquirenti la guerra tra le due storiche famiglie criminali si è spostata anche al centro della città passando per la zona delle case nuove nel quartiere Mercato. I titolari, del bar preso di mira l’altra notte sono stati interrogati dagli inquirenti e hanno ripetuto di non aver ricevuto richieste estorsive e minacce. Sono di San Giovanni a Teduccio e questo è il secondo attentato che subiscono dopo quello di via Pessina. L’attentato a Le chabby caffè è avvenuto tra le 22,30 e le 22,45 quando è scattato l’allarme inviato alla polizia. Oltre alla bomba carta, il locale di via Toledo, posizionato nei pressi di piazza VII settembre, è stato incendiato. Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, ad agire sarebbero state 4 persone su de moto. Hanno bloccato la strada da entrambi i lati, uno di loro è sceso ha posizionato la bomba dinanzi al locale – chiuso per ristrutturazione – e poi ha appiccato il fuoco. Probabilmente hanno sparso della benzina o un acceleratore per assicurarsi che ci fossero danni ingenti. Le indagini sono coordinate dalla Dda napoletana e conducono al clan Mazzarella.


Articolo pubblicato il giorno 16 Giugno 2018 - 08:07

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