Secondo quanto rende noto il Comune di Napoli, e’ stata archiviata l’inchiesta sull’ipotesi di abuso di ufficio e di omissione di atti da parte del sindaco Luigi de Magistris e dell’assessore all’urbanistica Carmine Piscopo (difesi dagli avvocati Elena Lepre e Giuseppe Fusco), originata dalla denuncia del legale rappresentante della cooperativa Napoli 2000, titolare di una concessione rilasciata nel 2009 dall’allora commissario straordinario per il settore traffico e mobilita’ della citta’ di Napoli, per la realizzazione di circa 800 box auto nella zona di piazza degli Artisti. Per il Comune e’ stata “confermata, quindi, la correttezza dell’Amministrazione comunale nella vicenda dei box da realizzarsi in piazza degli Artisti, nell’area mercatale di via De Bustis e in via Tino da Camaino. Legittima e non censurabile e’ stata valutata dal pm Sergio Amato e dal gip Francesca Ferri l’attenzione massima posta sulla vicenda dall’Amministrazione, cosi’ come non e’ apparso ingiustificato e indebito il rigoroso impegno da parte dei Servizi interessati sull’osservanza delle procedure, il tutto nel rispetto delle sentenze emesse dal Tar e dal Consiglio di Stato”. Nella nota si ritiene “corretta, pertanto, la richiesta inoltrata alla Soprintendenza, di aggiornare il proprio parere, in considerazione del lasso di tempo trascorso (oltre cinque anni dalla precedente autorizzazione), come la richiesta al concessionario di avviare la verifica di assoggettabilita’ alla Valutazione di impatto ambientale, atteso il numero complessivo di posti auto previsto, circa 800. Il Comune si e’ fatto interprete delle forti preoccupazioni connesse alla realizzazione del parcheggio e ai possibili pregiudizi dell’opera sull’ampio tessuto urbano circostante, ma anche della concreta compatibilita’ del parcheggio con le strategie di mobilita’ sostenibile perseguite dalla stessa Amministrazione”, conclude la nota.
Articolo pubblicato il giorno 5 Giugno 2018 - 14:17