Napoli. Attentato sventato se non addirittura una strage da parte della polizia che ieri pomeriggio nel parco Troise al rione Pazzigno ha scoperto una bomba artigianale dal peso di oltre un chilo e mezzo. Un ordigno dal potenziale esplosivo devastante che avrebbe potuto causare una strage. Grazie a una voce confidenziale, ieri pomeriggio i poliziotti dell’Upg della Questura in servizio sulla volante 8, sono venuti a conoscenza del fatto che nel degradato Parco Troise, un luogo solitamente frequentato dai tossicodipendenti della zona, qualcuno legato ai clan di camorra della zona aveva nascosto qualcosa di “interessante”.Arrivati in via Pazzigno, i poliziotti hanno prima passato al setaccio gli spazi verdi, poi gli edifici in muratura. Ed è proprio da uno dei casolari, precisamente dall’intercapedine di una stanza, che è saltato fuori un ordigno di forma cilindrica con miccia a combustione. La bomba poi è stata poi fatta brillare in una cava in provincia di Caserta. Gli investigatori ritengono che quell’ordigno sarebbe stato utilizzato in questi giorni nell’ambito della faida di camorra che da tempo vede come protagonisti i Rinaldi del rione Villa alleati con i Reale del rione Pazzigno contro i Mazzarella-D’Amico di via nuova Villa a San Giovanni a Teduccio. Le avvisaglie dell’acuirsi dello scontro tra le famiglie camorristiche ci sono tutte visto l’escalation di stese nell’ultimo periodo. Ora gli investigatori stanno cercando di individuare i “proprietari” di quella bomba e soprattutto a chi era diretta.
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