Un gol del centrale dell’Atletico Madrid regala alla Celeste il successo contro l’Egitto al 90′. La squadra di Cuper ha ben figurato ma non ha potuto contare su Salah rimasto in panchina per tutta la gara. In precedenza Cavani aveva colpito un palo su punizione. Sembrava una gara stregata con un avversario pronto a vendere cara la pelle e tutta la pressione sull’Uruguay, favorito alla vigilia e, dunque, chiamato a fare la partita per portare a casa tre punti preziosi in chiave qualificazione. Alla fine, la formazione di Tabarez l’ha spuntata grazie a un colpo di testa di Gimenez: il centrale dell’Atletico Madrid ha sfruttato un angolo, al 90′, per battere uno strepitoso El Shenawy. Proprio il portiere dell’Egitto è stato tra i protagonisti più apprezzati della gara: nel primo tempo è riuscito a disinnescare un paio di conclusioni di Cavani mentre nella ripresa si è superato su Suarez ed ancora su Cavani. El Matador è stato particolarmente sfortunato con un calcio di punizione eseguito alla perfezione e con la palla terminata contro il palo. L’Egitto ha saputo soffrire, difendere con ordine ed attaccare in contropiede ma Muslera non è stato chiamato ad interventi particolarmente complicati. Si è, infatti, sentita l’assenza di Salah: Cuper lo ha tenuto in panchina per l’intera durata dell’incontro. L’attaccante del Liverpool è reduce dall’infortunio alla spalla rimediato nella finale di Champions.
Egitto (4-2-3-1): El Shenawy; Fathy, Gabr, Hegazy, Abdel-Shafi; Hamed (50′ Morsy), Elneny; Warda (82′ Sobhy), Said, Treziguet; Mohsen (63′ Kahraba). All. Cuper
Uruguay (4-4-2): Muslera; Varela, Gimenez, Godin, Caceres; Nandez (57′ Sanchez), Bentancur, Vecino (87′ Torreira), De Arrascaeta (57′ Rodriguez); Suarez, Cavani. All. Tabarez
Articolo pubblicato il giorno 15 Giugno 2018 - 16:26