Studenti soddisfatti per le tracce della prima prova scritta della maturita’ anche se il tema storico, che proponeva di analizzare l’argomento della cooperazione internazionale partendo da un brano tratto da un discorso di Aldo Moro e da un brano dedicato ad Alcide De Gasperi, ha lasciato molti perplessi (e’ stato scelto solo dall’1,1%) perche’, pur nella bellezza della traccia, spesso in classe non si arriva a ‘coprire’ fino ad avvenimenti di storia cosi’ recente. Chi “Giocava in casa” sono stati gli studenti di Ferrara alle prese con la prova di italiano per una delle opzioni sull’analisi del “Il giardino dei Finzi-Contini” di Giorgio Bassani. Soprattutto al liceo Ariosto, dove lo scrittore ferrarese ha anche studiato e il cui atrio e’ intitolato proprio a lui. Tra i tanti, a scegliere il tema su Bassani, Martina “perche’ mi piace l’analisi del testo come tipologia di prova. Non avevo studiato l’autore, ma le tematiche da trattare, come la discriminazione e l’esclusione, sono molto note”. Cosi’ Irene “si trattava di un libro, Il giardino dei Finzi-Contini, che abbiamo studiato molto nel triennio. E’ un tema sul quale mi sono sentita preparata, grazie anche alla partecipazione che facciamo alla Giornata Bassani”. Anche al liceo Vittorio Emanuele di Palermo i commenti sulla prima prova di maturita’ sono stati positivi, e in tanti sono stati indecisi su quale traccia scegliere. “Le piu’ belle tracce di sempre, facili, e in grado di fare diversi collegamenti”, hanno detto molti uscendo da scuola dopo la prima prova. Tra le piu’ gettonate quella di ambito storico – politico su massa e propaganda: “L’ho trovata piu’ affine ai miei interessi – ha spiegato Ettore Madonia – dopo vorrei frequentare la facolta’ di Storia”. Volti sorridenti anche all’uscita dalle scuole a Napoli. “Mi aspettavo quella su Aldo Moro – ha raccontato Martina, quasi 18enne, del liceo classico Genovesi – perche’ quest’anno ricorrono i 40 anni dalla sua morte. Pero’ ho scelto la traccia sulla solitudine. Mi sentivo ispirata e credo che a volte serva averne un po’ per poter riflettere, cosi’ come in altre occasioni si ha bisogno di compagnia”. “E’ andata benissimo” anche a Lucia, studentessa dello storico liceo Giulio Cesare di Roma. “Ho scelto il saggio breve sulla solitudine che e’ il tema della mia tesina. Quando l’ho visto non potevo crederci. Non mi era mai successo nella vita di essere cosi’ fortunata”, ha raccontato. A tirare un sospiro di sollievo anche il suo compagno di classe Matteo: “E’ andata – ha affermato sorridendo – ho scelto l’analisi del testo. Le tracce non mi hanno sorpreso, erano abbastanza prevedibili”.
Articolo pubblicato il giorno 20 Giugno 2018 - 19:30