Trentuno milioni di fondi del Comune di Salerno, quindici milioni dalla Regione Campania, circa due milioni versati dal ministero per le Attività culturali. E’ il totale dei fondi pubblici erogati negli ultimi otto anni per il teatro Verdi di Salerno, i cui conti continuano a risultare miseramente in rosso. Un finanziamento cominciato con De Luca sindaco di Salerno e lievitato con un incremento di fondi da parte della Regione Campania, dal giorno in cui lo stesso De Luca ne è diventato governatore. Basti pensare che dal 2015 ad oggi la Regione ha finanziato il Verdi con un milione e mezzo l’anno. Un onere incredibile a fronte di un incasso al botteghino che copre non oltre il 15% del totale dei fondi pubblici e ad una dotazione quasi del tutto nulla di attrezzature ed abiti di scena, puntualmente noleggiati dallo stesso Comune di Salerno su indicazione del direttore artistico. Un paradosso a cui si aggiungono i dubbi sulla scelta dei fornitori, che fanno capo a sole tre associazioni due delle quali sono gestite da persone in stretto legame di parentela tra loro, mentre la terza è anche vicepresidente di una delle altre due associazioni”. E’ quanto denunciano il capogruppo in Consiglio regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello e il consigliere regionale M5S Michele Cammarano.
“La vicenda – annunciano Saiello e Cammarano – è già oggetto di un esposto alla Procura della Repubblica di Salerno, presentata dagli attivisti del locale Meetup, e nei prossimi giorni sarà all’attenzione della Commissione speciale Trasparenza, durante la quale ascolteremo in audizione la giunta regionale e i vertici del teatro Verdi di Salerno”.
Articolo pubblicato il giorno 27 Giugno 2018 - 16:40