Uscì dalla torta di compleanno di Silvio Berlusconi, si fidanzò con suo nipote, poi si diede a vita monastica per quattro anni in un convento a Medjugorie dove incontrò don Michele Barone: il prete esorcista abusivo in carcere con l’accusa di maltrattamenti su minore e violenza sessuale. Ania Goledzinowska, ex modella nata polacca con un passato da soubrette accanto a Marco Predolin è passata dall’essere un’accanita sostenitrice del fenomeno Medjugorie a contestatrice del business legato alle apparizioni in Bosnia Erzegovina. Ania è stata molto vicina alle veggenti e, a quanto pare, conosce tanto anche degli affari di Barone che, con due delle donne che dicono di parlare con la Vergine Maria e di trasmetterne i messaggi, è amico da anni.
Sarà interrogata nel corso del dibattimento la ragazza che sostiene di essere stata minacciata dal cugino camorrista del prete perché ebbe una relazione con questi nonché con lo stesso camorrista, e a chiamarla in causa è stata la Procura di Santa Maria Capua Vetere che ha inserito il suo nome nella lista dei testi per il processo che inizierà il 19 giugno. Sul banco dei testimoni anche l’esorcista (autorizzato) Carlo Aversano, il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, il suo segretario Giampaolo Vingelli, ma anche altri presunti esponenti della setta di Don barone che si sono, da tempo, allontanati dal prete. Sarà chiamato a testimoniare anche Luciano Moggi che è stato in passato amico di Barone. Nell’elenco dei pm figura inoltre Marcello De Rosa, sindaco di Casapesenna.
Articolo pubblicato il giorno 6 Giugno 2018 - 10:53 / di Cronache della Campania