Sarebbe scoppiato a causa di un corto circuito l’incendio che ha danneggiato i capannoni dell’azienda Coconuda nel Cis di Nola. L’incendio è divampato intorno alle 21 di lunedì 4 giugno. I primi a intervenire sono stati i militari dell’Esercito impegnati nell’operazione Strade Sicure in attività di controllo del territorio e attività antiroghi nella cosiddetta Terra dei Fuochi. La pattuglia ha notato una nuvola di fumo che si levava dalle strutture commerciali e si è portata sul posto dove, insieme agli addetti alla sicurezza del centro, si è prodigata nei primi interventi per contenere l’incendio che stava divampando in più stabili fino all’arrivo dei Vigili del Fuoco, scongiurando così ben più gravi conseguenze. L’ipotesi maggiormente accreditata è che le fiamme siano divampate a causa di un corto circuito all’interno dei capannoni. “Profondamente vicina” alla famiglia Coconuda i cui capannoni nel Cis di Nola sono rimasti danneggiati a causa di un incendio scoppiato probabilmente per un corto circuito intorno alle 21 di lunedì 4 giugno. Ad esprimerla Vladimir Luxuria testimonial del brand italiano di moda femminile. “L’incendio dello stabilimento di Nola di Coconuda – dice Luxuria – mi addolora profondamente. Mi sento molto vicina alla famiglia che mi ha voluta come testimonial. Sono certa che ritroveranno la forza per andare avanti e risorgere dalle ceneri”.
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