Con un finanziamento di 3,5 milioni di euro la Regione Campania si è impegnata a bonificare il capannone Eav di Ponticelli, con la rimozione dei pannelli di amianto che ricoprono la struttura e la contestuale sostituzione con un impianto fotovoltaico. In risposta a una nostra interrogazione, dell’aprile scorso, il responsabile dei lavori aveva dato rassicurazioni sul rispetto di misure di sicurezza a tutela degli oltre cento dipendenti Eav che in questi mesi hanno continuato a operare nel capannone, nonostante la delicatezza e la pericolosità dei lavori in corso. Da due giorni, i lavoratori hanno incrociato le braccia, a causa della caduta di polvere dai tiranti dell’officina, provocata dagli urti dei telai in ferro durante le fasi di montaggio dell’impalcatura. Un’opera, quest’ultima, inspiegabilmente svolta non dalla ditta specializzata, incaricata di occuparsi della bonifica, ma da una ditta terza che non ha né i requisiti né le strumentazioni necessarie per il trattamento dell’amianto. Un’operazione che anche oggi ha provocato la caduta di polvere sospetta, mettendo in allarme i dipendenti che, giustamente, si rifiutano di rientrare in officina”. E’ quanto denunciano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Maria Muscarà e Luigi Cirillo.
“Nonostante le garanzie date dalla dirigenza Eav, relative a un monitoraggio costante che avrebbe dovuto interessare la stessa Asl competente, ai lavoratori non risulta che ci sia stato alcun controllo fin dall’apertura del cantiere. Né, allo stato, hanno avuto riscontro le preoccupazioni degli stessi lavoratori, che a più riprese in queste ore sono stati invitati dalla dirigenza a riprendere le attività, sebbene continui a cadere polvere sulle loro teste. La stessa Asl, interpellata dai rappresentanti dei lavoratori, ha fatto sapere che la questione non è di sua competenza, ma di incaricare i carabinieri del nucleo ambientale. Come Movimento 5 Stelle continueremo a sostenere la battaglia dei dipendenti dell’officina Eav di Ponticelli, interessando della questione il Consiglio regionale, attraverso un ordine del giorno che porteremo in aula il 25 giugno prossimo, in occasione della prossima seduta dell’assise”.
Articolo pubblicato il giorno 20 Giugno 2018 - 19:42